Sono iniziate oggi a Jeddah le Next Gen ATP Finals, torneo che fino allo scorso anno si svolgeva a Milano, e che, tra tante sperimentazioni, vede partecipare i migliori otto tennisti Under 21 della stagione, fatta eccezione per le defezioni di Carlos Alcaraz, Holger Rune (i quali hanno partecipato alle Finals di Torino), Ben Shelton e Lorenzo Musetti. Due i gironi: il Gruppo Verde, con Arthur Fils, Dominic Stricker e gli italiani Flavio Cobolli e Luca Nardi, ed il Gruppo Rosso, con Luca Van Assche, Alex Michelsen, Hamad Medjedovic e Abdullah Shelbayh.

Ha giocato una bella partita Nardi, alla pari, come spesso gli accade, mettendo in mostra il suo potenziale in un evento che ha proprio quest’obiettivo, contro un giocatore, Fils, già più abituato rispetto a lui a questo livello, ma non è riuscito a portarla a casa, non riuscendo, nel quinto set, a raggiungere il tiebreak decisivo (che si svolge sul 3-3). 2-4 4-3 4-2 1-4 4-2 il punteggio a favore del francese, con la sua potenza da fondo campo che alla fine ha prevalso sul gioco veloce e rischioso del pesarese.

Esordio vincente, e prima posizione nel girone, invece, per l’altro azzurro, Cobolli, anche lui atteso da un match duro, contro Stricker, sicuramente ai nastri di partenza uno dei favoriti di queste Next Gen Finals, reduce quest’anno dagli ottavi di finale raggiunti allo US Open. 4-2 3-4 4-1 4-2 il risultato finale a favore del 21enne romano, meno potente ma più solido del suo avversario, e migliorato dal lato del rovescio. Per quanto riguarda il Gruppo Rosso, Van Assche ha battuto il tennista giordano Shelbayh per 4-3 3-4 4-1 4-1, mentre Medjedovic ha superato per 4-2 4-3 3-4 3-4 4-3 Michelsen.