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Next Gen Finals: Quinzi non può nulla contro Shapovalov e deve dire addio a Milano

SUPER SHAPO- Non può nulla Gianluigi Quinzi contro un ottimo Shapovalov, molto solido e bravo ad insistere sui punti deboli del suo avversario, e dunque il tennista marchigiano è costretto a salutare il torneo di Milano con un turno d’anticipo, poiché già matematicamente eliminato, ma nonostante ciò domani proverà a farsi valere nel remake della finale di Wimbledon Junior che lo vide vittorioso ai danni di Chung. Quest’oggi, il tennista azzurro ha giocato un match a due facce in quanto nel primi due set è stato completamente assente ed ha permesso al canadese di fare ciò che voleva; al contrario, nei due restanti parziali, Quinzi è stato più reattivo, ci ha provato fino alla fine ed è stato capace di dare del filo da torcere anche ad un giocatore come Shapovalov. Nonostante la buona prestazione, specie nella seconda parte dell’incontro, Gianluigi ha evidenziato diverse lacune da colmare e vari aspetti su cui lavorare molto, per esempio quest’oggi è stato poco incisivo con il diritto, poco cinico sui punti delicati, in particolare il primo un set point nel terzo parziale quando aveva in mano il punto ma ha appoggiato troppo fragilmente un’agile volée consentendo al suo avversario un facile passante. Allo stesso tempo, però, il marchigiano, ha fatto vedere anche cose buone, una su tutte il servizio, che lo ha aiutato molto e sul quale è migliorato tantissimo, ma anche l’atteggiamento avuto in campo, apparso più maturo e con la testa sulle spalle rispetto alle recenti apparizioni su palcoscenici relativamente importanti. Nei primi due parziali, Quinzi non ci ha capito praticamente nulla, lasciando il pallino del gioco in mano il suo avversario, il quale ha disegnato il campo con fantastiche traiettorie ed ha incantato il pubblico milanese con il suo splendido rovescio e con il suo gioco armonioso. Nel terzo set è invece arrivata la scossa da parte dell’italiano, che ha breakkato il suo avversario nel finale, andando a servire per il set, ma non riuscendo a concretizzare questa chance, pur avendo recuperato da 0-40 fino al killer point. Nel tie-break, ancora una volta Gianluigi ha rischiato di rovinare tutto, buttando all’aria un vantaggio di 5-1, ma alla fine riuscendo a portare a casa il parziale, vinto al tie-break per 7 punti a 5. Nel quarto set, non ci sono stati break, ma neppure palle break, dunque l’epilogo inevitabile è stato il tie-break, dove entrambi i giocatori hanno dato spettacolo, ma dove infine ha prevalso Shapovalov, un giocatore del quale non ci si può non innamorare dal punto di vista tennistico e che si candida ad essere il futuro di questo sport.

Shapovalov d Quinzi 41 41 34 (5) 43 (5)

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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