La polemica è sorta intorno alle modalità con cui si è svolto il sorteggio per assegnare agli otto tennisti i due gruppi di appartenenza. Ognuno di loro ha dovuto sfilare accanto ad una modella vestita con abiti sontuosi, in uno scenario che è sembrato molto vicino ad una kermesse da festival cinematografico. La sensazione immediata è stata che gli organizzatori fossero andati fuori dal contesto di una cerimonia sportiva. Lo si è percepito anche dalle reazioni dei giocatori, i quali hanno spesso mostrato espressioni di imbarazzo e di perplessità.
The ATP NextGen Milan draw ceremony made players select models to determine their groups. Stunningly uncomfortable, cringeworthy and trashy. pic.twitter.com/g63OfK5IOK
— Ben Rothenberg (@BenRothenberg) November 5, 2017
Tuttavia, è verosimile pensare che gli ideatori siano stati trascinati da un eccessivo entusiasmo e che abbiano realizzato una scenografia prevalentemente calligrafica, distante dal contesto di un evento tennistico. Quindi, appare forse eccessivo tacciarli di sessismo, come ha fatto il Telegraph britannico, parlando anche di spettacolo trashy. Oppure il Times, che si è focalizzato sulla spettacolarizzazione poco opportuna dei corpi femminili. E’ certo che a Milano, una città conosciuta nel mondo come la capitale della moda, tutti si aspettavano qualcosa di più consono. Di un gusto ispirato dalla sobrietà, adeguato insomma allo stile e alla storia del capoluogo ambrosiano. Ma in questi casi, la volontà di andare fuori dagli schemi, cercando di interpretare una novità sportiva come quella delle Finals tra le NextGen tennistiche, ha prevalso sulla misura. Che, invece, sarebbe stata opportuna per ospitare una manifestazione del genere.
8 comments
Che poi alcune erano pure bruttine
condivido. non è stato proprio un bello spettacolo. ..sarebbe stata più indicata una manifestazione più sobria, più in linea con lo stile del tennis…
https://youtu.be/CHDNmzEYR2Y
Un vero schifo. Bella figura che abbiamo fatto!
Una manifestazione senza senso non poteva che avere una presentazione di pari livello
Veramente inguardabile.
Forse qualcuno comincerà a rendersi conto del maschilismo clamoroso che c’è in Italia, se dall’estero ci bacchettano. Abitando fuori per un po’, si nota che all’estero le donne in tv e nelle pubblicità sono – whoa – vestite!! E tornando in Italia sembra di entrare in un sexy shop dovunque si vada… orrendo
Ennesima collezione di figura di merda!!!!!! Complimenti a chi ha organizzato e dice che non c’entrano: abbiate almeno il coraggio, la responsabilità e sopratutto la faccia di dire SCUSATECI ABBIAMO ORGANIZZATO UN BORDELLO!