Nick Kyrgios, il Bad Boy di Canberra sta diventando sempre più grande. Lo dicono i numeri e le prestazioni sempre più di alto livello. Stanotte dopo il successo di Acapulco ritroverà Novak Djokovic. Esame importante che può servire a togliersi definitamente l’etichetta di meteora.
RIVALITÀ FUTURE – La strada della maturazione sembra essere ancora lunga e ricca di ostacoli, ma il gioco ormai è ampiamente al livello dei top ten. Nella giornata di ieri ha sconfitto in una sfida che sa di futuro l’altra stella della Next Gen Sascha Zverev. Nonostante ha separarli in classifica ci siano solo quatto posti, il divario tra i due è parso molto ampio, con l’australiano che ha sempre avuto il pallino del gioco e le uniche chance Zverev le ha avute nei momenti in cui Kyrgios aveva visibilmente la testa altrove.
ALLENATORE E TOP 10 – L’entrata in top 10 sembra quindi alle porte per il nativo di Canberra e la sensazione rimane quella che per quello che sta dimostrando questo obbiettivo si poteva raggiungere molto prima.
Quello che da tempo si critica a Kyrgios è la mancanza di un allenatore che lo segua a tempo pieno. Ma il N.1 d’Australia sembra essersi finalmente convinto ad allargare il proprio team. “Cerco un allenatore che si preoccupi di me oltre che del mio tennis”, osservazione giusta da parte di Kyrgios il cui vero problema è l’aspetto mentale, rispetto ad un gioco con già delle ottime fondamenta.
TEST IMPORTANTE – Grandi attese per il Match di stasera contro Djokovic (partita che non si giocherà prima delle 23:00 italiane), e che vede un Kyrgios senza timore dell’avversario, perché come dice lui stesso, con i big si esalta: “Giocare contro i giocatori più forti al mondo, nei tornei più importanti, mi stimola molto. Temo molto di più giocare contro ragazzi che sono dietro di me in classifica”, non a caso è l’unico giocatore ad aver sconfitto: Nadal, Federer e Djokovic al primo tentativo.