Nick Kyrgios, il ritorno alla vittoria dopo 896 giorni

Dopo quasi due anni e mezzo di stop forzato, Nick Kyrgios è tornato a vincere un match in singolare nel circuito ATP. L’australiano ha superato in rimonta l’americano Mackenzie McDonald al primo turno del Masters 1000 di Miami con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-4, interrompendo un digiuno che durava dall’ottobre 2022. Un successo dal sapore speciale, arrivato dopo un lungo calvario segnato da infortuni, dubbi e momenti di sconforto.

Un percorso pieno di ostacoli

Il talento di Canberra, noto tanto per il suo estro in campo quanto per le sue dichiarazioni fuori dal rettangolo di gioco, ha vissuto un periodo difficile, segnato da un grave infortunio al polso che lo ha tenuto lontano dal circuito per oltre un anno e mezzo. Il rientro era avvenuto lo scorso dicembre nel torneo di Brisbane, ma le difficoltà erano state evidenti: sconfitte premature in tutti i tornei disputati e un ritiro doloroso a Indian Wells per il riacutizzarsi del problema al polso.

Proprio questa condizione aveva fatto temere che la sua carriera potesse essere a rischio. Lo stesso Kyrgios ha ammesso di aver pensato più volte di non poter più tornare a giocare ad alti livelli. “Non immaginavo che avrei giocato in singolare qui dopo Indian Wells. Pensavo che non avrei mai più giocato a tennis, per essere onesto, e le cose stavano andando proprio così”, ha dichiarato dopo la vittoria su McDonald.

Wimbledon runner-up Nick Kyrgios gets first win in 2 1/2 years - Sportsnet.ca

Una vittoria sofferta e un futuro incerto

L’incontro con McDonald non è stato semplice. Dopo un primo set complicato, Kyrgios è riuscito a trovare il ritmo, forzando il secondo parziale e chiudendo il terzo con esperienza e intelligenza tattica. Una vittoria importante non solo per il risultato, ma anche per il morale. “Questa vittoria mette un po’ di benzina nel serbatoio, ma devo essere realista e vedere come reagirà il polso domani”, ha spiegato, sottolineando come la sua condizione fisica sia ancora un’incognita.

Ora l’australiano dovrà affrontare al secondo turno il russo Karen Khachanov, numero 22 del mondo, in una sfida che rappresenterà un test significativo per valutare le sue reali possibilità di tornare competitivo a lungo termine.

Un talento imprevedibile

Il ritorno di Kyrgios è una delle storie più interessanti del circuito, non solo per il valore tecnico del giocatore, ma anche per il suo carattere imprevedibile. Negli ultimi mesi, il suo nome è stato al centro dell’attenzione più per le polemiche extra-campo che per il tennis giocato, tra attacchi social e la recente denuncia della PTPA (il sindacato dei giocatori fondato da Novak Djokovic) contro le istituzioni del tennis mondiale.

Ora, però, Kyrgios vuole che a parlare sia il campo. E se il fisico lo sosterrà, il circuito ATP potrebbe ritrovare uno dei suoi personaggi più affascinanti e allo stesso tempo controversi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Potrebbero interessarti...