Nick Kyrgios: Non penso di esagerare, posso essere tra i primi 3 del mondo

Il 21enne australiano dopo le ottime prestazioni ottenute in questa prima parte di 2016 si sbilancia su un suo possibile piazzamento nel ranking, affermando di avere tutte le potenzialità per essere tra i primi 3 giocatori della classifica ATP.

Nick Kyrgios è stato selezionato come il favorito della nuova generazioni per arriva al vertice del tennis mondiale ed il bad boy aussie non crede che sia un’assurdità. Già 21 anni compiuti, Kyrgios sottolinea di aver già eliminato Federer a Madrid e Nadal a Wimbledon, in più vanta anche una convincente vittoria contro Murray in Hopman Cup. Dunque, perché no?

HO SCONFITTO I MIGLIORI” – “Ho battuto 3 dei 4 giocatori migliori al mondo e devo ancora competere contro Djokovic” ha affermato Kyrgios lunedì a Roma. “Non penso sia un’esagerazione, penso di aver bisogno di tempo, di lavorare sodo e di giocare molti incontri. Devo crescere e migliorare fisicamente. Non penso sia impossibile tutto questo. Ho sconfitto i migliori, ovunque.” Kyrgios scenderà in campo domani contro chi potrebbe essere un futuro rivale, Milos Raonic. Puntando anche ai piani alti della classifica.”

“GRAN POTENZA” – “ Sono fiducioso per il futuro, ma allo stesso tempo lui ha uno dei migliori servizi del circuito. Se lui avesse un passaggio a vuoto quando sta dando tutto, non puoi fare molto. Sono pronto ad andare là fuori,agire secondo i miei schemi e competere. Se mi capita di vincere, vinco.” I due si sono incontrati per ben 4 volte, con 2 vittorie dell’australiano negli ultimi due Wimbledon ed 1 vittoria nei quarti di finale di Miami. “Ha una gran potenza.” ha affermato Raonic. “Può fare varie cose. Si tratta di saper anticipare i suoi colpi, perché come ho già detto, nel nostro gioco prevale un tennis aggressivo. Dipende da chi prenderà per primo le redini dello scambio.”

Kyrgios ha le potenzialità per giocarsela con tutti, per vincere tornei importanti ed anche per puntare ai vertici della classifica mondiale. Però l’unica pecca è la mentalità, ancora troppo acerba e senza di essa difficilmente un tennista può puntare a grandi obiettivi. Troppe volte l’australiano perde partite perché cala di concentrazione o perché rinuncia a lottare in una partita difficile.

Lino Di Bonito

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