E’ uno Stefanos Tsitsipas raggiante (e ne ha ben donde) quello che si presenta in sala stampa per la consueta press conference dopo la finale delle Nitto ATP Finals, che il tennista greco si è aggiudicato in rimonta su Dominic Thiem. Tsitsipas diventa il terzo tennista capace di vincere questo evento al debutto assoluto, dopo Alex Corretja e Grigor Dimitrov.
La felicità di diventare “maestro” – “Sono davvero felice. Ho giocato un’ottima stagione, che è culminata con la vittoria di questo torneo. Non riesco a descrivere come mi sento: fino a pochi anni fa, ero a casa a guardare questo torneo in televisione ed entusiasmarmi nel vedere i migliori tennisti del pianeta darsi battaglia per il titolo di “maestro”; ora quel titolo l’ho appena conquistato io, e sono davvero eccitato”.
Da Milano a Londra – “Un anno fa conquistavo il titolo alle Next Gen ATP Finals a Milano, e a un anno di distanza mi ritrovo campione alle ATP Finals dei “grndi” qui a Londra. Sicuramente il successo di Milano mi ha dato fiducia e motivazione per affrontare la stagione successiva, e terminarla con questo successo rappresenta la prova che con il duro lavoro si possono raggiungere tanti, grandi obiettivi”.
Quanti Grand Slam vuoi vincere? – “Pochi anni fa avrei detto di voler vincere specialmente Wimbledon, perchè è il torneo con la più lunga tradizione e che la maggior parte dei tennisti sogna di vincere, ma ora il mio pensiero è diverso. Tutti i Grand Slam sono importanti allo stesso modo, e sento che il mio gioco sta migliorando al punto che un giorno potrò essere io a vincere uno Slam”.
Grand Slam, ancora un affare a tre – “Il fatto che Federer, Nadal e Djokovic continuino a vincere Slam e spartirsi grandi titoli rende tutto molto difficile per gli altri giocatori. Si tratta di tennisti dalla grande esperienza, che crescono di livello match dopo match, e che quando raggiungono la seconda settimana, è estremamente difficile battere, perchè sanno come restare aggrappati al match anche quando incappano in una giornata no, ed in questo senso il formato di 3 set su 5 costituisce un vantaggio per loro”.
Idolo in patria – “Il tennis in Grecia non è uno sport molto popolare, come invece il calcio e il basket; al momento sono “solo” nel circuito, in quanto sono l’unico tennista greco che gioca ad alti livelli, ma spero che la mia ascesa possa essere di esempio per molti giovani atleti miei connazionali, e spero, e non vedo l’ora, di poter vedere nei prossimi anni giocatori greci muovere grandi passi in questo sport”.
Dominic Thiem, sconfitto ma con onore, e al termine di una settimana entusiasmante (in cui ha battuto, fra gli altri, Federer e Djokovic, rendendosi protagonista, nell’incontro con Nole, del match forse più bello di queste ATP Finals 2019), ha analizzato la sua sconfitta nella finalissima in conferenza stampa.
Un po’ di sfortuna nel tie-break finale – “Nei tie-break la fortuna gioca un ruolo maledettamente importante. Negli ultimi mesi ho vinto la maggior parte dei tie-break disputati, ma oggi, in quello nel set decisivo, ho commesso alcuni errori ingenui, che invece nel tie-break del terzo contro Djokovic non ho commesso. Ma è inutile stare qui a recriminare, non rimpiango nulla perchè ho dato tutto per vincere, è stato un gran match e Tsitsipas ha meritato la vittoria. In realtà, penso la meritassimo entrambi, ma nel tennis, si sa, ci deve essere un unico vincitore”.
La performance a Londra questa settimana – “Sono felice e orgoglioso della mia prestazione in queste ATP Finals. Sono riuscito a superare molte difficoltà (Martedi, prima dell’incontro contro Novak, mi ero svegliato non sentendomi bene) e ho raggiunto la finale, andando vicinissimo a vincerla. E’ vero che sono migliorato, ma non mi sento ancora al 100%; comunque, raggiungere la finale qui battendo grandi giocatori è un gran risultato per me, specialmente tenendo conto che è arrivato non sulla mia superficie preferita”.
Sconfitta dolorosa ma “istruttiva” – “Sicuramente è una delle sconfitte che bruciano di più, ma non è poi la fine del mondo. Credo che abbiamo sempre delle lezioni da imparare da questo tipo di partite; ci sono stati match in cui ho vinto io per dei piccoli dettagli, ma oggi no: questo è il tennis, dove l’aspetto mentale diventa fondamentale nei frangenti decisivi.
I Next Gen e i Grand Slams – “Sono abbastanza convinto che il prossimo anno uno di noi “giovani” riuscirà finalmente a rompere l’egemonia dei big three, perchè ormai i tempi sembrano maturi, e tutti noi sappiamo ormai come esprimere un tennis di altissimo livello. L’ho già detto e lo ripeto: l’anno prossimo avremo un vincitore Slam diverso da quei tre!”
Su Stefanos Tsitsipas – “Ha giocato molto bene e ha disputato un torneo straordinario; è un campione, e merita il successo al 100%. E’ anche bello per lo sport del tennis vedere un giocatore con le sue caratteristiche aggiudicarsi un titolo del genere: ha un gioco molto attraente e un ottimo stile. Sono sicuro che già dall’anno prossimo conquisterà successi ancora più importanti”.