Il senato americano ha deciso di porre fine a tutte le misure anti-covid, compresa quella che vietava l’ingresso ai cittadini non americani sprovvisti di vaccinazione contro il virus che ha messo in ginocchio il mondo intero. Ad oggi si aspetta solo l’approvazione del presidente Joe Biden al provvedimento che, tra le altre cose, stravolgerebbe il finale della “stagione tennistica americana”.
Per comprendere meglio questa notizia dobbiamo tornare indietro nel tempo e con un salto temporale ci catapultiamo nel 2022, precisamente nel mese di gennaio quando Novak Djokovic, dopo il rifiuto del suo ricorso, dovette abbandonare l’Australia che non gli permise di partecipare all’Australian Open. Da lì, Nole sarebbe tornato sul suolo aussie un anno dopo per partecipare e vincere lo Slam di Melbourne, mentre con gli Stati Uniti ci sono stati ulteriori problemi.
Djokovic non gioca una partita sul suolo americano da quella famosa sconfitta subita a Flushing Meadows nel 2021 che fermò Novak dal conquistare il Grande Slam e fece vincere il primo, e finora unico, titolo dello Slam a Daniil Medvedev. Poi al serbo fu vietato l’ingresso negli USA e furono vane tutte le mosse legali per permettere al campione di giocare.
L’ultimo escamotage tentato è stata la richiesta di una deroga per partecipare ai primi Masters 1000 detti del Sunshine Double, a cui non partecipò lo scorso anno, ma il tutto è stato bloccato dalla Homeland Security e tutti coloro che speravano in un ritorno del Djoker, tra cui James Blake e il senatore Ron DeSantis, sono rimasti delusi. Invece oggi si apre un orizzonte nuovo per il tennis poiché Djokovic, salvo ulteriori e clamorosi risvolti, parteciperà a tutti gli Slam stagionali.
Ad oggi, sappiamo solo che Djokovic potrà partecipare a tutti i tornei disponibili fino alla fine di questa stagione. Si prospetta una grandissima lotta per il vertice della classifica ATP tra lui e Alcaraz e questa corsa per il primo posto sembra, per il momento, riservata a loro due. Non vediamo l’ora di ritrovare Nole in campo, per ammirare il suo tennis, vedere match che lo contrappongono ad avversari come Sinner, Medvedev, Tsitsipas e lo stesso Alcaraz e, solo immaginando, possiamo augurarci una stagione tennistica tutta da vivere.