[tps_title]GENNAIO – La dittatura di Djokovic che demolisce Nadal[/tps_title]
Rafael Nadal sembrava più pimpante, in un torneo giocato più all’attacco che mai. “Questa volta è sua”, si pensava, dopo sei partite e 18 set consecutivi. E invece Novak Djokovic il 27 gennaio giocherà quella che considera miglior partita della sua vita. Improvvisamente Nadal pare uno qualunque, confinato alla fase difensiva, a volte semplice spettatore. “Mi serviva più tempo per essere atleticamente sui suoi livelli”, dirà lo spagnolo, lucido in conferenza. Prima però, nella premiazione, dietro all’allora numero 1 del mondo, lo vediamo in un misto tra delusione e rabbia, mentre osserva il suo carnefice e tra le sue braccia la coppa che gli sfugge per la quarta volta dal 2009. Djokovic vince 6-3 6-2 6-3, è sempre più nella storia è la vittoria più schiacciante nella rivalità più ricorrente della storia del tennis Open. Settima “Norman Brookes Challenge Cup” per lui, che mira all’infinito, col terzo Slam consecutivo e il 15esimo in carriera.