Novak Djokovic ha rilasciato un’intervista per il sito web Sport360 in cui, inevitabilmente, l’attenzione si è concentrata sull’infortunio al gomito che ha costretto il serbo a saltare metà della stagione appena conclusa e sul ritorno in campo del campione di Belgrado, che debutterà il prossimo venerdì nel Mubadala World Tennis Championship contro il vincente della sfida tra il giovane russo Andrey Rublev e lo spagnolo Pablo Carreno Busta.
Djokovic ha analizzato nel dettaglio l’infortunio subito nell’ultima stagione: “Questo anno e mezzo è stato un vero e proprio giro sulle montagne russe, in cui ho dovuto convivere con tutti questi problemi fisici. Non ho mai avuto un intervento chirurgico in vita mia. Non ho mai accusato infortuni così gravi da costringermi a stare per così tanto tempo lontano dai campi. Non ho mai saltato una prova del Grande Slam nella mia carriera. Ma non ho avuto scelta, il mio corpo chiedeva a gran voce una pausa, ormai non riuscivo nemmeno ad alzare il braccio senza sentire dolore”.
Quando è tornato ad allenarsi per la prima volta e a prendere in mano una racchetta dopo quattro mesi e mezzo di riposo assoluto, Nole ha ammesso di aver trovato immediatamente un buon feeling con la palla, ma di essersi sentito un po’ lento di gambe: “La prima volta che ho messo piede in campo per allenarmi mi sono trovato meglio di quanto pensassi. Colpivo bene la palla, i problemi maggiori, infatti, riguardavano gli spostamenti; i muscoli, le strutture ossee, i legamenti e le articolazioni hanno bisogno di tempo per rafforzarsi e riabituarsi allo stress del gioco”.
Il numero 12 del mondo è sicuramente uno dei grandi favoriti per la vittoria del vicino Mubadala World Tennis Championship, che inizierà il prossimo 28 Dicembre: “Ho sempre ottenuto ottimi risultati ad Abu Dhabi. Penso che sia un torneo molto bello per quello che offre dentro e fuori dal campo. Nonostante sia un’esibizione, tutti noi tennisti diamo il 100% e giochiamo come se fosse una competizione ufficiale, dal momento che rappresenta il primo test della nuova stagione. Per me sarà un torneo importante, visto che sarà il mio primo torneo dopo l’infortunio di Wimbledon ed è per questo che penso di essere il giocatore più voglioso di scendere in campo qua ad Abu Dhabi”.
Dopo il brutto infortunio l’ex numero uno del mondo ha trovato conforto e appoggio nella sua famiglia, trascorrendo con loro tantissimo tempo: “Per la prima volta ho avuto l’opportunità di trascorrere molto tempo con la mia famiglia, in modo da potermi rilassare fisicamente e mentalmente. Stare insieme a mia moglie e a mio figlio Stefan mi ha aiutato molto emotivamente in questi mesi. Inoltre ho avuto tempo di dedicarmi ad altre cose che mi piacciono molto, come la mia fondazione o i molto incontri e interviste che ho concesso”.
Infine Novak Djokovic si è mostrato consapevole del fatto che i risultati potrebbero non arrivare immediatamente all’inizio della stagione e che il suo corpo ha bisogno di tempo per ritrovare il ritmo di gioco e di competizione: “Sto imparando ad essere paziente e credo che sia qualcosa in cui sono migliorato con il passare dei mesi. La stagione è molto lunga e tutti i giocatori hanno alti e bassi, è impossibile giocare un’intera stagione ad un livello eccellente e senza perdere nessuna partita”, ha concluso il serbo.