Match non semplice per Novak Djokovic nonostante la vittoria in due set contro Pablo Carreño Busta: “Non credo che il punteggio indichi la reale difficoltà della partita. Ho servito abbastanza bene con il 70% di prime in campo, mi ha salvato nei momenti più complicati del secondo set quando ho dovuto salvare alcune palle break. Lui è stato molto solido, avevamo già giocato altre volte in passato ed ero a conoscenza della sua qualità, ma oggi mi ha sorpreso la sua aggressività da fondo campo. Quando ne aveva la possibilità mi attaccava sia di dritto che di rovescio e mi ha obbligato a mantenere sempre alto il livello”.
Il pubblico di Cincinnati si è sorprendentemente schierato dalla parte dello spagnolo: “Succede, a volte il pubblico ti sostiene, altre si schiera con il tuo rivale. È una cosa normale che si prova più o meno in ogni partita. Io cerco di concentrarmi su quello che devo fare e cerco di usare l’energia del pubblico a mio favore”.
Da quando sono nati i suoi figli, la vita di Nole, com’era prevedibile, è cambiata: “Viaggiare con la mia famiglia per i vari tornei è un’esperienza completamente diversa ogni volta, passo più tempo con i miei figli. Quando invece non sono con me, come in questa settimana, passo più tempo con il mio team e guardo più tennis. Il tennis è parte della mia vita, c’è anche altro al di fuori di esso e mi piace guardare anche altre cose, ma lo seguo perché mi piace e ho anche una responsabilità essendo membro del Consiglio dei giocatori ATP”.
Per quanto riguarda la polemica su Nick Kyrgios, Djokovic mantiene un atteggiamento neutrale: “Non credo che stia a me parlare di multe successe nel passato. Penso sia una decisione presa di comune accordo tra l’ATP e l’organizzazione del torneo. È difficile giudicare e decidere cos’è giusto e cosa non lo è o se avrebbe dovuto ricevere una multa più salata o meno. Quello che ho visto io è un match di alta qualità da parte di entrambi, ma Khachanov è stato più solido alla fine”.
Djokovic ha parlato anche del boom del tennis canadese grazie ai giovanissimi talenti come Bianca Andreescu, Felix Auger Aliassime e Denis Shapovalov: “È impressionante vedere così tanti giocatori di livello, sia al maschile che al femminile. Bianca ha giocato molto bene ed è stato un peccato che si sia infortunata subito dopo Indian Wells. In ogni caso sembra che sia tornata a giocare il suo miglior tennis. Non accade spesso di vedere giocatori giovani capaci di fare così bene all’inizio della propria carriera.
Poi ci sono Felix e Denis che sono giocatori molto professionali e talentuosi, molto completi. Mi colpisce soprattutto Auger Aliassime, il modo in cui gestisce il tutto e si comporta sia dentro che fuori dal campo, è molto maturo per la sua età e sono sicuro che avrà un futuro brillante”.
Non sono mancate le ovvie polemiche per la decisione degli organizzazione del torneo di far giocare Naomi Osaka, numero uno del mondo, contro Su-Wei Hsieh sul Campo 10 di Cincinnati: “Onestamente, questa decisione mi ha sorpreso. Siamo in un torneo combined e questo è sempre un tema complicato, alcuni giocatori giocano sui campi principali e altri no, ma lei è la numero uno del mondo e merita di stare nei campi più importanti”.