BORIS, LO STRATEGA – Boris Becker sta vivendo indubbiamente l’esperienza più importante della sua nuova carriera di coach. L’ex campione Slam non ha dubbi in proposito:”Devo ammetterlo, finora sono migliorato molto come coach”. Boris ha, in effetti, un ruolo molto delicato e difficile nei meccanismi che supportano il campione di Belgrado .” Il mio compito principale è legato al capire come analizzare gli avversari e i match , e così mettere il giocatore a proprio agio”. Compito svolto egregiamente finora. I miglioramenti nel gioco di Nole sono davvero notevoli. ” Durante la finale del Roland Garros , -continua Boris- Novak è sceso a rete circa quaranta volte. Questi sono aspetti del gioco nuovi e decisivi”. Dunque , Nole ha ancora margini di miglioramento proprio laddove ,sino a pochi anni fa , aveva mostrato di trovarsi in difficoltà.
IL RECORD DI ROGER NEL MIRINO- Grandi margini di miglioramento danno grandissime prospettive. Il 2016 potrebbe essere l’anno del Golden Slam, e Becker non nasconde di credere molto nelle chance di Djokovic . “Cercheremo di centrarlo, siamo consapevoli di questa storica opportunità. Anche le Olimpiadi sono un grande obiettivo per Novak e, per questo, sarò anch’io a Rio per supportarlo”. Se il Golden Slam dovesse divenire realtà, le chance del serbo di agguantare ed eventualmente superare Roger Federer nel numero di Slam vinti diverrebbero altissime. “Novak ha moltissime chance in tal senso , anche se questo significa vincere molti match”.
NOVAK , IL GOAT?- Superare Federer e Sampras nel conto degli Slam porrebbe Djokovic sul gradino più alto di un ipotetico podio che, al primo posto, vede il GOAT; il più grande di tutti. Novak Djokovic può centrare l’obiettivo, se la sua marcia trionfale non dovesse conoscere sosta alcuna. Nikola Pilic, campione croato e vincitore del Roland Garros nel 1973, ne è certo . “Djokovic ha il gioco per diventare il più grande di tutti i tempi. Può giocare ai massimi livelli ancora per cinque o sei anni, è totalmente votato al tennis e farà di tutto per divenire il migliore. Io gli auguro di riuscirci”.