Il campione serbo, Novak Djokovic, è attualmente il promotore dell’Adria Tour, un mini-circuito che si svolgerà dal 13 giugno al 5 luglio con tappa a Belgrado, Zagabria , Banja Luka e Sarajevo. Prevista tra gli altri la partecipazione di Thiem, A. Zverev, Dimitrov, Cilic, Coric, dei connazionali Krajinovic, Lajovic, Troicki e tra le donne l’ex campionessa Jelena Jankovic.
In un’intervista all’emittente nazionale serba ‘Radio Televizija Srbije’ ha parlato delle sue riflessioni circa un eventuale trasferimento in America. L’idea di viaggiare con un solo componente dello staff tecnico, sottoporsi continuamente a controlli, non poter accedere a Manhattan, sembrano suscitare incertezze nel n. 1 del mondo: “Non andrò a New York in condizioni che ritengo insicure. Non penso sia conveniente e ragionevole, anche molti altri colleghi la pensano come me. Preferisco tornare a giocare a settembre sulla terra per preparare il Roland Garros“.
Anche Rafa Nadal sembra in linea con il pensiero di Djokovic e in videoconferenza su Zoom ha dichiarato: “Attualmente giocare a New York sarebbe pericoloso. Vedremo tra un paio di mesi come sarà la situazione. Dobbiamo essere responsabili e dare il buono esempio a tutti gli altri“.
Nicola Devoto
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