Anche Lucas Pouille si aggiunge alla nutrita schiera di giocatori che decidono di fare affidamento su grandi ex-giocatori per migliorare le proprie prestazioni in campo. La scelta del giovane francese cade su Tommy Haas, talentuosissimo ex numero 2 del mondo, ritiratosi dal tennis giocato solo ad ottobre con il suo ultimo torneo a Vienna. Per il tedesco, che attualmente è impegnato come direttore del Master 1000 di Indian Wells, si tratta ovviamente della prima esperienza in veste di allenatore. L’intenzione sembra però quella di iniziare la collaborazione con la dovuta calma, passando attraverso un periodo di rodaggio: per ora il tedesco siederà all’angolo di Pouille come consulente tecnico-tattico solo per il Major australiano. Resta da vedere se la collaborazione fra i due proseguirà anche oltre.
Haas, classe 1978, è sicuramente un grandissimo esperto del circuito, avendo militato come professionista per oltre 20 anni; diventato numero 2 del mondo nel lontano 2002 grazie al suo grande estro, in carriera ha vinto 15 trofei ma mai un Major, sfiorando il pass per la finale di Wimbledon nel 2009. Grande giocatore sul veloce e in particolare sull’erba, superficie dove si è tolto le maggori soddisfazioni in carriera. Ritiratosi a ottobre 2017, nonostante i suoi 38 anni è stato uno dei cinque giocatori in grado di battere Roger Federer nella scorsa stagione, avendo battuto il fuoriclasse svizzero – nonché suo grande amico – sull’erba di Stoccarda.
I suoi consigli faranno certamente comodo a Lucas Pouille, giovane promessa classe 1994 dotato di almeno altrettanto estro e talento. Il francese, dopo il battesimo del predestinato agli US Open 2016, dove riuscì ad estromettere Rafael Nadal ai sedicesimi di finale, ha vissuto un 2017 tutto sommato buono, ma senza ripetere gli acuti dell’anno precedente. Per ora in bacheca ha 4 titoli, chissà se Tommy Haas sarà in grado di aiutarlo ad arricchirla.