Si è conclusa la 111ª edizione degli Australian Open maschili, che ha visto trionfare nuovamente Novak Djokovic, al rientro in Australia, dopo le polemiche dello scorso anno. È quindi arrivato il momento delle prime pagelle del 2023.
Novak Djokovic: 10
Impossibile fare diversamente. Voto pieno per Nole, uno per ogni vittoria a Melbourne: sono 10 AO totali, 22 Slam in tutto. Ha agganciato Nadal e dominato chiunque gli sia capitato di fronte, senza contare la riconquista del primo posto nel ranking mondiale. Questo 2023 è appena iniziato, ma Djokovic fa già paura. AFFAMATO
Stefanos Tsitsipas: 8
Forse meritava qualche punticino in più, visto lo splendido torneo disputato, ma paga la totale impotenza contro Nole nella finale. Ottimo livello di tennis e miglioramenti su tanti punti di vista. E con un Nadal a mezzo servizio chissà che non possa approfittarne a Parigi tra qualche mese. LANCIATO
Tommy Paul: 8
Il tennista originario del New Jersey disputa il miglior torneo della sua carriera, approfittando del vuoto nel tabellone creato dai suicidi di Berrettini, Zverev e Fritz. Nonostante ciò supera parecchie insidie nel suo percorso, quali Struff, Fokina, Brooksby, Bautista Agut e la rivelazione Shelton. SOTTOVALUTATO
Karen Khachanov: 7,5
Seconda semifinale Slam consecutiva per il russo, dopo quella agli US Open persa contro Ruud. Solidissimo e performante, approfitta del vuoto creato da Nadal e Medvedev nella sua parte di tabellone, ma deve comunque battere gente come Tiafoe, Nishioka e Korda. CONFERMATO
Jannik Sinner: 6,5
Netto miglioramento rispetto alla sconfitta dell’anno scorso, arrivata sempre contro Tsitsipas. Riapre il match dallo svantaggio di 2-0, rischiando la rimonta. Purtroppo nel quinto set non ha mai dimostrato di poterla vincere. Intanto sono già 8 le volte in cui ha raggiunto gli ottavi Slam e a 21 anni non è poco. FUTURIBILE
Rafael Nadal: 5
Un 5 di incoraggiamento, anche se non voglio sembrare un professore antipatico del liceo. Perde al secondo turno da Mackenzie McDonald in 3 set, ma da infortunato. In ogni caso la forma con cui si è presentato in Australia non era perfetta (sconfitte con Norrie e De Minaur in United Cup) visto che arrivava a Melbourne con il peggior inizio stagionale di tutta la sua carriera. Lo aspettiamo con ansia su terra. RIMANDATO
Matteo Berrettini: 4
Perde una battaglia al primo turno, sprecando un match point con il suo punto debole, quel maledetto rovescio. Col senno di poi, il tabellone dalla sua parte era diventato un’autostrada a quattro corsie: magari se avesse mandato dentro quel rovescio, staremmo parlando della seconda semifinale consecutiva a Melbourne. Con i se e con i ma, tuttavia, non si va da nessuna parte e al momento la sentenza è “fuori dalla top 20”. INGARBUGLIATO
Daniil Medvedev: 3
Perde in 3 al terzo turno e quindi ecco spiegato il voto. Non è al top e si vede, ma dopo due finali consecutive a Melbourne, ci si aspettava decisamente di più, anche solamente che lottasse un po’ di più. SCARICO
Altri voti:
Casper Ruud: 4
Andrey Rublev: 6,5
Felix Auger-Aliassime: 4
Taylor Fritz: 3
Holger Rune: 5
Lorenzo Musetti: 3
Lorenzo Sonego: 6,5
Fabio Fognini: 3