Benoit Paire sta attraversando un momento complicato della propria carriera ed è arrivato ad una decisione drastica: appende la racchetta al chiodo a tempo indeterminato. La scelta sofferta è arrivata dopo due stagioni con molti bassi e pochi momenti felici, con il COVID-19 che l’ha colpito per ben tre volte. In questa stagione conta 3 vittorie e 15 sconfitte, con due vittorie giunte agli Australian Open, dove aveva fatto auspicare un ritorno al suo livello di tennis, quello che l’ha portato alla posizione numero 18 nel 2016.
La grande speranza è che il francese riesca a tornare, qualora decidesse di calcare nuovamente i campi, almeno quello pre-pandemia, quello che si divertiva e faceva divertire con giocate mai scontate e con atteggiamenti a volte fuori dagli schemi. L’avvento della pandemia ha cambiato il rapporto di Paire con il tennis: oltre a diverse positività (l’Avignonese è risultato positivo 3 volte) anche l’assenza del pubblico e le bolle in cui il circuito era costretto a vivere avevano portato il tennista transalpino ad affermare che il tennis non gli piaceva più.
L’assenza del calore del pubblico per un giocatore dotato di genio e sregolatezza e che vive dell’apporto dei suoi tifosi hanno fatto calare al minimo gli stimoli per Paire, il quale non è riuscito in questa stagione ad invertire il senso di marcia. Se da Gennaio ha vinto solo 3 partite su 18, lo scorso anno non era andata tanto meglio: 13 vittorie e 30 sconfitte nell’arco di tutto l’anno.
La speranza degli appassionati è che questo stop faccia bene all’Avignonese, al punto da restituirci ancora un paio d’anni di uno dei personaggi più sregolati, ma allo stesso tempo tra i più divertenti, di tutto il circuito.