Dietro ogni bel torneo c’è sempre lui: Sergio Palmieri. Il settantenne è direttore degli Internazionali di Roma, del nuovo Masters Under 21 che andrà in scena l’anno prossimo a Milano ed è anche uno degli organizzatori dell’Atp 500 di Basilea.
Intervistato dal portale Svizzero Blick, Palmieri racconta come sia difficile chiamare top players nei tornei meno rilevanti, proprio perché percepiscono un extra per la loro presenza, ma è altrettanto importante avere giocatori che si adattino al torneo “Ivo Karlovic è un buon giocatore. Nishikori è un profilo interessante dal punto di vista economico. Per la personalità abbiamo invece scelto Nick Kyrgios, che si adatta perfettamente nonostante sia un bad boy”.
Si pensa anche a uno tra Rafael Nadal, Alexander Zverev, Borna Coric e Taylor Fritz. Per chiudere il cerchio Andrey Rublev, Karen Khachanov e Daniil Medvedev, Félix Auger Aliassime e Denis Shapovalov.
Infine l’organizzatore romano si sofferma sull’importanza del team nelle trattative, soprattutto le mogli: “Djokovic ha Becker, Vajda il suo fisioterapista, il suo manager, sua moglie. Tutti la ascoltano. Anche Roger ascolta sua moglie. Tutti ascoltano le loro mogli, e questo è ovviamente normale”.
A parlare è anche Roger Brennwall, direttore degli Swiss Indoors, il quale spiega come il calendario dei tornei dal 2019 in poi potrebbe cambiare con l’introduzione di una nuova categoria di tornei cioè gli ATP 750, nei quali rientrerebbe anche il suo.
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