Il mondo del tennis si prepara al ritorno in campo di Jannik Sinner, e tra gli osservatori più attenti c’è Adriano Panatta. L’ex campione italiano si è espresso con grande fiducia sulle prospettive del numero uno del mondo, pronto a tornare nel circuito dopo i tre mesi di stop concordati con la WADA.
Un periodo di pausa che ha fatto bene
Secondo Panatta, lo stop forzato potrebbe addirittura aver giovato a Sinner. “Tre mesi non sono tantissimi. Di più sarebbe stato un problema, ma così ha avuto il tempo di allenarsi in modo mirato, migliorando gioco e fisico”, ha dichiarato. L’ex vincitore del Roland Garros è convinto che questa pausa abbia permesso all’altoatesino di affinare la sua preparazione sulla terra rossa, in vista di due appuntamenti cruciali: gli Internazionali di Roma e il Roland Garros.
La questione della squalifica e il patteggiamento
Panatta ha anche difeso la scelta di Sinner di patteggiare con la WADA, evitando il rischio di una squalifica più lunga: “Con la WADA non sai mai dove vai a finire. Lui non c’entra niente con la squalifica, ha fatto bene a chiudere la questione in fretta. È un ragazzo molto intelligente e maturo, un esempio per tutti gli sport per il suo comportamento”.
L’elogio e la previsione di un futuro vincente
L’ex campione non ha dubbi sul fatto che Sinner sia destinato a vincere i grandi tornei sulla terra battuta: “Prima o poi Roma e Parigi li vincerà, se non sarà quest’anno sarà il prossimo. È maturo per vincere tutto”. E poi una considerazione quasi provocatoria: “Forse è anche troppo perfetto”, ha detto con un sorriso, sottolineando la straordinaria etica di lavoro e la disciplina del giovane campione.
Panatta su Berrettini e la nuova generazione
Parlando di Matteo Berrettini, Panatta ha espresso fiducia nella sua ripresa: “Dopo la finale di Wimbledon ha vissuto un momento difficile, ma ora si sta riprendendo molto bene. Gli manca poco per tornare al massimo livello”. E sulla nuova generazione di talenti? Il verdetto è chiaro: “Il talento più puro ce l’ha Fonseca, ma oggi Sinner e Alcaraz sono più forti”.
Con il suo ritorno imminente, Sinner ha l’occasione di dimostrare che il suo percorso verso la gloria non si è mai interrotto. E se c’è qualcuno che crede fermamente nel suo successo, quello è proprio Panatta.