Parigi-Bercy parte male per i colori italiani: 3 sconfitte su 3
Ieri ha avuto inizio il Rolex Paris Masters, l’ultimo Masters 1000 in calendario. Nel tabellone erano presenti 5 italiani, tra i quali Berrettini, testa di serie numero 6, e Sonego che erano già qualificati di diritto. Successivamente Travaglia e Cecchinato, i quali hanno superato i due turni di qualificazioni e Salvatore Caruso, ripescato come lucky loser.
Nella prima giornata sono scesi in campo questi ultimi tre, rispettivamente contro Alex De Minaur, Norbert Gombos e Corentin Moutet. Purtroppo i nostri azzurri hanno perso tutti.
Travaglia ha perso con un ben più quotato De Minaur con il parziale di 6-4, 6-4. In entrambi i set l’italiano ha perso il servizio alla fine, dando dimostrazione della maggior esperienza, nonostante la giovane età, dell’australiano. Infatti De Minaur ha convertito 2 palle break su 2, mentre Stefano 0 su 3.
Cecchinato paga la scarsa attitudine al servizio, che nelle superfici indoor è fondamentale. È questa la chiave che permette allo slovacco Gombos di avere la meglio sul semifinalista al Roland Garros 2018, con il punteggio di 6-2, 7-6.
Infine Caruso, che ha cominciato vincendo il primo set per 6-3. Poi il secondo parziale è stato equilibrato fino all’inizio del tiebreak, dove il francese ha preso il largo subito, vincendolo 7-2. Nell’ultimo set Caruso concede quasi subito un vantaggio considerevole, che non gli permette di rimanere in partita a lungo. Si fa breakare 3 volte in 5 turni al servizio. Il controbreak al sesto gioco non basta, è 6-3 per Moutet.
In ogni caso, tutti e tre partivano sfavoriti nei loro incontri: Moutet è un giovane che sta facendo vedere un bel tennis ultimamente, Cecchinato è più un giocatore da terra rossa che da indoor e De Minaur è numero 25 al mondo per un motivo.
Speriamo oggi di riscattarci con Matteo e Lorenzo, che arrivano rispettivamente da una settimana di pausa e da una settimana favolosa, con la vittoria su Djokovic e la finale di Vienna. I loro avversari saranno Marcos Giron, che ha battuto Albert Ramos Vinolas in 3 set e Aleksandr Bublik, baluardo del Kazakistan insieme a Kukushkin. Entrambi sono favoriti. L’unico rischio che corre Matteo, è dato dal fatto che quella di oggi sarà la prima partita su cemento dopo il Roland Garros. Lorenzo invece vincerà se manterrà il livello visto fino a domenica a Vienna, tuttavia la stanchezza potrebbe farsi sentire.