Inizialmente previsto come secondo match a partire dalle 19.30, ma sesto in totale della giornata di Mercoledì sul Court Central, l’incontro tra Jannik Sinner e Mackenzie McDonald è iniziato intorno a mezzanotte, e terminato intorno alle 2.30, con la rimonta del tennista altoatesino. Interviste, massaggi e tutta la routine che segue ad una partita a questo livello, e, come ammesso dallo stesso Sinner, Jannik non è andato a dormire fino a poche ore dopo, con il suo ottavo di finale contro Alex De Minaur previsto, nella giornata di Giovedì, nel pomeriggio, verso le 17. Chiaro che in quest’ottica il ritiro di Sinner dal Masters 1000 di Parigi-Bercy era prevedibile, e con le ATP Finals di Torino che partono il 12 Novembre, è anche comprensibile. Di questa programmazione scellerata ne ha approfittato appunto De Minaur, che approda così ai quarti di finale dove sfiderà Andrey Rublev.
Avanza anche Grigor Dimitrov, che dopo il successo al tiebreak del terzo set con Daniil Medvedev non fallisce con Alexander Bublik. 6-2 6-2 il punteggio a favore del bulgaro, meno appariscente rispetto al suo ultimo match, e forse anche leggermente affaticato da queste ultime settimane, ma concreto a sufficienza per approfittare di un avversario come al solito troppo altalenante, e per chiudere la pratica rapidamente, in poco più di un’ora. Nel suo secondo quarto di finale in un Masters 1000 consecutivo, Dimitrov affronterà Hubert Hurkacz, il quale, superando Francisco Cerundolo per 6-4 6-3, prosegue la rincorsa (soprattutto su Rune) per un posto alle ATP Finals. Sarà una sfida tra due tennisti in forma, con Grigor in vantaggio per 3-0 nei precedenti, tutti però estremamente equilibrati.
Si è matematicamente qualificato al Master di fine anno Stefanos Tsitsipas, che in uno spareggio tra 6° e 7° della Race to Torino ha battuto Alexander Zverev per 7-6 6-4. Più fresco ma anche più offensivo e più accorto tatticamente il tennista greco, che ha messo in più occasioni in difficoltà il tedesco con lo slice di rovescio. Tsitsipas attende ora Karen Khachanov, che ha sconfitto in rimonta, per 4-6 6-4 6-2, Roman Safiullin.
Ed ai quarti di finale sarà anche rivincita della finale dello scorso anno tra Novak Djokovic e Holger Rune. Il numero 1 al mondo è stato costretto agli straordinari da un gran Tallon Griekspoor, e da alcuni problemi fisici, per i quali ha chiamato un breve intervento del medico, che sembrano averlo condizionato nel finale del primo set ed all’inizio del secondo. 4-6 7-6 6-4 il punteggio con cui il serbo ha rimontato il giocatore olandese, alzando, come sempre, l’attenzione nei momenti decisivi, tra un battibecco e l’altro con il pubblico, spesso fastidioso. Il campione in carica del Masters 1000 parigino ha invece superato Daniel Altmaier per 6-3 6-3. Djokovic si troverà in una situazione per lui insolita, ovvero essere in svantaggio (per 2-1) negli scontri diretti con il suo avversario, che inoltre ha ora seduto nel suo angolo l’ex allenatore ed amico di Nole, Boris Becker.