Categories: CIRCUITO ATPUS OPEN

Parla Nadal: “La rinascita? Grazie alla mia famiglia”

Nadal è tornato, e lo ha fatto alla sua maniera, dominando. E ha svelato i suoi segreti al quotidiano sportivo As.

2017 DA INCORNICIARE- Un anno da ricordare quello per Rafael Nadal:” Un anno da ricordare per me, sono felice per quello che ho fatto e per quello che posso dare ancora. o vivo lo sport con passione, in generale, non solo tennis. Io cerco di dare il massimo. Le persone che hanno avuto con me mi ha aiutato a raggiungere il successo. Padre, madre, lo zio, la famiglia, l’ambiente della squadra. Mi hanno sempre aiutato, dandomi consigli importanti e rimanendo sempre vicino a me nei momenti difficili, e ne sarò per sempre grato”.

CRITICHE SMENTITE- Dal 2015 fino ad oggi, Nadal ha dovuto subire critiche su critiche, dopo un periodo totalmente buio e pieno di misteri:”Non mi hanno fatto male le critiche, anzi, mi hanno aiutato. Sono una persona che non porta rancore, ma che riparte dagli errori per smentire tutti. E continuerò a farlo. Per il 2018 voglio ritornare in finale in Australia e cercarla di vincere”.

ETERNO DUELLO- Parla anche del duello con Roger Federer, entrambi protagonisti di una stagione da incorniciare:”  Abbiamo entrambi fatto una grande stagione, e la nostra rivalità deve essere un esempio per tutti. i quando ha vinto Wimbledon a luglio e lui si è congratulato con me quando ho vinto il Roland Garros. Djokovic e Murray potranno tornare al massimo livello nel 2018 dopo essere stati fermi tutta la seconda parte di stagione?  Dipende anche un po’ dalla fortuna. Federer che vince in Australie e io che gioco una finale dopo diverso tempo senza competere è un po’ fuori dal normale. Ma non ho nessun dubbio sul fatto che torneranno e che lotteranno per le posizioni più alte in classifica e per gli Slam”.

SEMPRE TESTA BASSA- Altro segreto dello spagnolo? lavorare sempre e mai montarsi la testa:  “Sono sempre molto umile e ho sempre voglia di migliorare allenandomi. Non mi sono mai montato la testa  Se non è successo a 20 anni è difficile che accada a 31 no? Sinceramente ho una vita molto normale, questa è la realtà. Quando mi trovo a Manacor, sono una persona esattamente uguale a tutte le altre, come qualunque mio amico. È chiaro che non faccio le cose che fanno i miei amici, ma le cose basilari della vita forse sì, ed è questa la cosa più importante, anche dei successi sportivi. Per me i successi umani sono importanti, avere amici, un buon rapporto con le persone, il fatto che la gente parli bene di te e stia al tuo fianco. In fin dei conti la cosa più importante è essere delle brave persone. Questo vale più di qualsiasi titolo o successo sportivo”.

Roberto Arduini

Recent Posts

Djokovic verso il tramonto? Per Isner “ha solo due occasioni per il 25° Slam”

Il tempo stringe per il campione serbo Novak Djokovic, leggenda vivente del tennis con 24…

5 minuti ago

Mutua Madrid Open, gli italiani in campo oggi. Gli orari e dove vedere i match

Il grande tennis fa tappa a Madrid con il Mutua Madrid Open, prestigioso torneo combinato…

15 minuti ago

Ranking WTA: Paolini aggancia Keys, Ostapenko torna in top 20

Il tennis femminile italiano vive un momento di grande entusiasmo, trainato dall’eccezionale stagione di Jasmine…

27 minuti ago

Sabalenka guarda già a Madrid: “Serve avere una cattiva memoria per vincere”

Una finale amara per la numero uno del mondo Aryna Sabalenka è abituata a lottare…

39 minuti ago

Ostapenko torna a ruggire: “Sentivo che avrei vinto il titolo”

Il ritorno di una campionessa imprevedibile C’è qualcosa di profondamente magnetico in Jelena Ostapenko. Una…

50 minuti ago

Alcaraz in bilico, Corretja lo mette in guardia: “Madrid vale il rischio?”

Un talento in ascesa, frenato dagli infortuni Carlos Alcaraz, uno dei talenti più brillanti del…

56 minuti ago