Partita-opera d’arte di Dimitrov a Miami. Elimina Alcaraz, va in semifinale e fa un favore a Sinner

Match perfetto dall'inizio alla fine da parte di Dimitrov, che sorprende ed elimina Alcaraz con il punteggio di 6-2 6-4. In semifinale Grigor affronterà Zverev, che ha battuto Marozsan, mentre se Sinner dovesse vincere il torneo, diventerebbe il nuovo numero 2 al mondo

Guardando il punteggio si potrebbe pensare che Carlos Alcaraz sia incappato in una brutta giornata. Non è così. O per lo meno, un po’ lo può essere stata, ma i meriti sono tutti di Grigor Dimitrov. Il tennista bulgaro, attuale numero 11 del ranking, sorprende e batte il numero 2 al mondo con il punteggio di 6-2 6-4 e vola in semifinale nel Masters 1000 di Miami. Come da lui stesso dichiarato a fine partita, Dimitrov doveva disputare un match perfetto, e giocare al suo meglio, e l’ha fatto, con le idee chiarissime fin dall’inizio, senza permettere che alcune difficoltà le scalfissero. Aggressivo, anche in risposta, anche sulla prima di servizio di Alcaraz, cercando di non finire mai in difesa. Il tutto condito da alcune splendide volée alle quali lo spagnolo ha potuto solo applaudire. Stanotte Dimitrov si giocherà un posto in finale con Alexander Zverev, che per 6-3 7-5 ha posto fine alla corsa di Fabian Marozsan. Il risultato del match di Carlitos interessa anche a Jannik Sinner, in quanto, se l’altoatesino dovesse vincere il torneo, scavalcherebbe Carlitos nella classifica mondiale, diventando il nuovo numero 2.

L’altro quarto di finale è stata invece una partita che lascia un po’ di amaro in bocca a Marozsan, non perché sia stato vicino alla vittoria (neanche a vincere un set a dirla tutta), ma perché l’impressione era che il match non fosse chiuso, e che quindi fosse possibile da parte dell’ungherese fare qualcosa in più. Zverev ha fatto il suo, ha giocato una partita solida, ma negli scambi Marozsan non era affatto sfavorito, ed anzi era spesso il primo a prendere iniziativa. Ad ogni modo Fabian è già sicuro di essere da lunedì numero 38 della classifica mondiale (prima di questo torneo era numero 57), e se lo merita tutto.

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