Novak Djokovic è reduce dal trionfo agli Internazionali Bnl di Roma dove ha centrato il suo quinto torneo stagionale (dopo l’Atp Cup, gli Australian Open, l’Atp 500 di Dubai e il Masters 1000 di Cincinnati) e il suo 36esimo Masters 1000 in carriera.
Il numero 1 del mondo ha rivelato di aver impiegato del tempo per dimenticare la triste parentesi dell’incidente occorso agli Us Open ed è ora molto contento di aver vinto il Masters 1000 di Roma per la quinta volta.
Il campione serbo, vincitore di 17 titoli del Grande Slam ha dichiarato in un’intervista: “Ho attraversato un periodo in cui sono stato sotto shock come tante altre persone. Ma sono andati avanti lo stesso, ho sempre cercato di fare e dare tutto il meglio di me. Scendere in campo subito a Roma mi ha aiutato e grazie a questo torneo ho iniziato a cancellare ogni traccia di ciò che è successo a Flushing Meadows“.
Al Masters 1000 di Roma Djokovic ha superato nell’ordine Caruso, Krajinovic, Koepfer, Ruud e Schwartzman giocando in modo molto convincente e durante l’intervista ha aggiunto: “Penso di aver disputato una buona settimana e ad essere sincero non credo di aver giocato il mio miglior tennis a Roma. Sono molto soddisfatto e appagato di aver vinto il titolo,ma mi rendo conto che posso elevare il mio livello di gioco, cercare di aumentare il ritmo e l’intensità delle mie prestazioni soprattutto in vista del Roland Garros dove serve una condizione generale eccellente. A Roma ho comunque servito molto bene fin dall’inizio e giocato al meglio tutti i punti decisivi“.
Paul Annacone, ex coach di Roger Federer, presente a Roma è intervenuto ai microfoni di Tennis Channel offrendo alcuni interessanti spunti sul campione serbo: “Come confermato anche da Novak, quella del Foro Italico non è stata la sua settimana migliore. Tutti i grandi tennisti trovano sempre il modo per vincere i tornei nonostante non attraversino il loro momento migliore ed è quello che ha fatto qui a Roma Novak Djokovic, si è visto anche in finale“.
Infatti contro Schwartzman, Novak è riuscito a recuperare a inizio match partendo sotto 3-0 ‘pesante’ con doppio break a favore dell’argentino finendo poi per vincere 7-5,6-3. Annacone continua: “Il suo gioco è molto efficace e sa gestirsi in ogni situazione, ma l’unica cosa che noto di Djokovic è il suo stato d’animo perché spesso appare molto irritabile. Se fossi al posto suo o nel suo team gli consiglierei di prendersi un paio di giorni di pausa dal tennis, di rilassarsi e di ricaricare le batterie“.
L’ex allenatore di Federer fa un cenno anche su Rafael Nadal pronto per il Roland Garros, alla ricerca del suo ventesimo titolo Slam per eguagliare il record detenuto da Roger Federer: “Schwartzman ha dimostrato a Roma che Nadal è battibile anche sulla terra rossa. Rafa al Roland Garros è ovviamente il favorito numero uno, ma abbiamo visto che ci sono tennisti che sono in grado di vincere contro di lui, anche sulla terra rossa“.
Nicola Devoto