[tps_title]1. Generazioni deboli e forti[/tps_title]
I fan di Federer hanno sempre puntato sul bottino senza precedenti di 17 Grand Slam a sostegno della tesi secondo cui Roger è il GOAT. Tuttavia, si potrebbe obiettare che la maggior parte dei titoli dello svizzero sono stati vinti in un periodo poco ricco di grandi campioni. E questo, in un certo senso, potrebbe sminuire il suo record. Basta pensare che tra il 2003 e il 2007, Federer, ha vinto 12 slam. Tre contro Andy Roddick che ammette di essere uno dei peggiori numeri uno della storia tennis. Uno contro Lleyton Hewitt che si è drammaticamente spento non appena il tennis si è evoluto in quello che ora è diventato. Tre contro Mark Philippoussis, Marat Safin e Marcos Baghdatis, che erano rispettivamente numero 48, 86 e 54 del mondo quando Federer è riuscito a batterli in finale. Ha, poi, battuto un trentacinquenne Andre Agassi in quella che fu la sua ultima apparizione in una finale slam. Due vittorie contro un Nadal ancora emergente. Ed infine ha battuto Djokovic nel 2007, quando il serbo era un giocatore completamente diverso da quello che è ora.
Dal 2007, Federer ha vinto solo cinque Slam. Un altro in finale contro Roddick. Ha conquistato il suo unico titolo al Roland Garros contro l’allora numero 25 del mondo Robin Soderling, che risparmiò a Federer di dovere battere Nadal sulla terra battuta. Favore di cui Djokovic non ha mai potuto beneficiare. Il declino di Federer in termini di titoli vinti coincide proprio con l’emergere di Nadal, Djokovic e, in misura minore, Andy Murray. Ovvero, con l’emergere di una delle generazione di tennisti più forti che il tennis abbia mai avuto. Federer vanta un invidiabile record di 17 vittorie a 10 sconfitte nelle finali slam. Ma si impallidisce se si confronta con il suo record di 3 vittorie a 9 sconfitte in finale contro Djokovic o Nadal. Tenete a mente anche che Federer aveva ventisei anni quando sono iniziate le sue lotte contro Djokovic e Nadal.
E quindi non sarebbe corretto, almeno per i primi anni, sostenere la tesi secondo cui solo l’età gli ha impedito di essere competitivo come una volta. Di contro, invece, tutti tranne uno i titoli più importanti di Djokovic sono venuti contro Federer, Nadal o Murray. Se facciamo una media delle classifiche dei giocatori che Federer e Djokovic hanno affrontato nelle finali risulta che Federer si è confrontato contro il numero 16,3 del mondo mentre Djokovic contro il 6,5. Naturalmente, non è colpa di Federer se ha dovuto affrontare avversari peggio classificati. La differenza, però, è che Djokovic ha avuto giocatori molto più difficili davanti a lui. Tra cui Federer se stesso. Safin, Hewitt e Roddick non possono paragonarsi a Murray, Nadal e Djokovic.
Allora, i fan di Roger potranno obiettare che, comunque, Djokovic dovrà superare bottino di 17 slam vinti da Federer per potersi vantare del titolo di GOAT. Potrebbe anche non farcela. Anche se gli basterebbe conquistare la media di due slam ogni anno per i prossimi quattro anni. Ammesso e non concesso che Roger non dovesse vincerne più. Ma anche se non dovesse raggiungere il numero di slam dello svizzero, i suoi successi di Djokovic avrebbero maggiore peso perchè conquistati in un epoca con maggiori fuoriclasse. E quindi sarebbe il GOAT!
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Se è per questo, c’è anche la finale con Fernando Gonzalez. Ed è vero che invece il povero Nole le finali le ha giocate contro grandi campioni. Però, per essere un aspirante GOAT, ne ha perse forse troppe. Ad esempio contro Rafa Nadal ne ha perse quattro su sette. Purtroppo i sei anni di differenza rispetto a Roger Federer limitano il periodo in cui i contendenti possono essere considerati entrambi nel pieno fulgore, e in questo periodo, che si potrebbe far andare dal primo scontro diretto vinto dal serbo in uno slam (in Australia nel 2008, quando Nole non aveva ancora ventun anni) all’ultimo vinto dallo svizzero (a Wimbledon nel 2012, quando Roger aveva quasi trentun anni) sfortunatamente non si è disputata nessuna delle quattro finali tra i due. Ma se consideriamo i testa a testa negli slam di questo periodo il bilancio è solo di cinque a quattro per Djokovic e bisogna considerare la straordinaria assiduità dell’elvetico nel raggiungere almeno le semifinali dei tornei maggiori (16 su 19 in questo periodo), anche se non in perfetta forma: questa ai fini dei testa-a-testa è una disdetta rispetto ad una precoce eliminazione che evita il consegnarsi all’avversario più in palla. Questo spiega anche perché nei primi anni di rivalità con Rafa Nadal, pur dominando tre slam su quattro, il povero Roger ha ugualmente accumulato un passivo negli scontri diretti: lui in finale al Roland Garros (o nella semifinale del 2005) ci arrivava sempre; era Rafa che negli altri tornei si faceva eliminare dai vari Muller, Blake, Youzhny, Gonzalez (prima della suddetta finale), Ferrer (non ancora top ten). Infatti il citato 3 a 9 nelle finali di Roger Federer contro i, più giovani, grandi avversari sono per un 2 a 6 merito del maiorchino e le tre sconfitte con Novak Djokovic sono quelle delle stagioni ’14 e ’15, maturate ad una età in cui è difficile aspettarsi la vittoria di uno slam (nell’era open tanto longeve ci sono state solo le vittorie dell’highlander Ken Rosewall). Forse è più giusto trascurarle, come la vittoria del Basilese contro un Djokovic poco più che ventenne (anche se, come detto, solo quattro mesi dopo vincerà il primo major). E se sono discutibili questi scarti, figuriamoci quello di un incontro su un totale di 45. La verità è che il belgradese dopo la mirabolante stagione 2011 aveva dato l’impressione di potere porre una ben più autorevole candidatura al titolo di GOAT. Se avesse mantenuto il passo di tre slam a stagione, come in quella magica annata (magari portandosi a casa almeno un Roland Garros), oggi avrebbe raggiunto il grande rivale sul piano quantitativo, potendo dire di avere conquistato la gran parte dei successi in un epoca in cui Roger Federer non potesse essere considerato ancora troppo vecchio, Rafa Nadal non fosse ancora precocemente invecchiato e Andy Murray avesse raggiunto la piena maturità agonistica. Invece le tre stagioni dal 2012 al 2014 lo hanno sì visto concludere gli anni al primo posto, ma come primus inter pares dato che nel 2012 e nel 2014 gli slam sono andati a quattro differenti giocatori e nel 2013 è stato il mancino di Manacor a svettare con due successi, risultando il più vincente del triennio. Certo, ora che la concorrenza è molto meno agguerrita (anche grazie ad un buco generazionale che potrebbe diventare il più grande di sempre: a oggi il giocatore più giovane che detenga almeno uno slam è Marin Cilic, 27 anni e quattro mesi, situazione mai verificatasi prima), Novak ha senz’altro la possibilità di diventare il più vincente di ogni epoca (anche se il record di slam vinti dopo i 29 anni è di soli cinque ed è detenuto da Rod Laver e André Agassi), ma dopo avere accumulato la maggior parte dei titoli in un epoca in cui la mancanza di degni avversari appare non inferiore a quella da voi descritta riguardo al periodo dei primi dodici slam vinti da Roger. Quindi potrebbe aggiudicarsi il titolo di GOAT in un contesto puramente quantitativo, prescindendo da considerazioni tecniche. Ma forse la verità ultima è che il concetto di GOAT sia una pura astrazione, il che non ci ha impedito, né ci impedirà, di divertirci scrivendone.
Grazie caro Cecco, per la lucidissima e ben scritta analisi, che condividiamo. Un saluto!
Ma chi l’ha scritto questo articolo? un bambino di 3 anni?!
Federer 2006 meno concorrenza di Djokovic 2015
Basta solo un dato…
Djokovic nel 2015 aveva come rivale Federer 33/34 per quasi tutta la stagione!
Federer nel 2006 aveva come rivale almeno un terra un certo Nadal che oggi dominerebbe ancora tranquillamente tutta la stagione su terra, Djokovic compreso!
Ma almeno fare scrivere gli articoli a gente che ha vissuto quegli anni…
Cioè per voi la concorrenza di Djokovic oggi è Federer e Nadal solo per il nome?! ma li avete almeno visto giocare qualche annetto fa… altro che il Serbo!
Oggi il livello non è basso di più… per non parlare di una intera generazione se non 2, di completi falliti!
Basti pensare che ad oggi non ha ancora vinto NESSUNO nato dal 1990 nemmeno uno Slam… ma un M1000 e questa sarebbe una generazione di alto livello… quella fatta di vecchietti?!
I primi 4 sono praticamente gli stessi di quasi OTTO ANNI FA!!!