Il pubblico del Gerry Weber Open potrà ancora ammirare le gesta di Roger Federer. La leggenda svizzera, dopo aver rischiato contro Kohlschreiber, ha passeggiato nel quarto di finale di ieri contro Florian Mayer( 6-0 7-6), raggiungendo per l’undicesima volta consecutiva la semifinale. Ad attenderlo ci sarà un avversario difficile, un gigante di 2 metri e 11, che non avrà nulla da perdere: Ivo Karlovic. Con i 45 ace messi a referto nel quarto contro Berdych, il croato è entrato nella storia delle statistiche Atp. La potenza contro il talento, due stili di gioco che si adattano perfettamente all’erba, con l’obiettivo di raggiungere la finale del prestigioso torneo tedesco.
Un Federer perfetto quello visto negli ultimi due turni, che non ha lasciato scampo ne a Gulbis, ne a Mayer, sull’amata erba in cui ha potuto alzare al cielo il trofeo in sette occasioni. Un luogo dove il tennista di Basilea conta 49 vittorie, la sua seconda casa dopo Wimbledon. Per Karlovic invece si tratta della seconda partecipazione nel torneo in cui è riuscita a spuntarla sempre al terzo set: Giraldo Zverev e Berdych gli hanno strappato un parziale, non riuscendo però a mettere un ipoteca sul match.
Professionisti da molto tempo, Roger ed Ivo, non si affrontano di certo per la prima volta. Sarà il quattordicesimo scontro tra i due, con un portentoso 12-1, in favore del n.2 del mondo. L’unica vittoria del croato risale al torneo di Cincinnati 2008, quando il tennista di Zagabria sconfisse il giocatore che ha sempre sognato di imitare. Ciò che non si discute di Karlovic è l’efficacia al servizio: 94 ace in tre match per regalarsi la sfida con la leggenda di questo sport.
Sull’erba si sono affrontati in due occasioni, a Wimbledon, con due vittorie dello svizzero. Per Roger si tratta della sesta semifinale di una stagione in cui ha vinto due titoli: Brisbane e Dubai. Karlovic, chiuso il capitolo terra, in cui ha vinto solo un match, ritorna sulla sua amata erba, superficie in cui ha fatto la doppietta a Nottingham 2007 e 2008. Federer sarà favorito ma da un tennista che è capace di realizzare 45 ace in un match, ci si può aspettare di tutto.
L’altra semifinale avrà come protagonisti Andreas Seppi e Kei Nishikori. L’altoatesino ha giocato davvero poco ieri, a causa del ritiro di un infortunato Monfils, mentre il giapponese è stato costretto al terzo set da un altro gigante, Janowicz. Grande torneo per il nostro Andreas, che anche con un pizzico di fortuna, potrà tentare l’impresa contro Nishikori. I precedenti sono favorevoli al tennista di Shimane, anche se l’azzurro si è aggiudicato l’unico confronto su erba, a Wimbledon 2 anni fa. Per mettere in difficoltà Nishikori, Seppi dovrà servire bene e fare gioco con il dritto, colpo che fa male su questa superficie.
Si parte alle 13 con la sfida tra l’uomo con più titoli vinti su questa superficie, e il croato con il servizio più efficace del tennis contemporaneo, con l’obiettivo di fare un passo in più verso il titolo di Halle. La sensazione è che quello che riuscirà a trovare soluzioni in risposta riuscirà a spuntarla. Alle 16 toccherà ad Andreas e Kei, due ottimi ribattitori, che potranno deliziare il pubblico con scambi intensi e variazioni improvvise. L’azzurro andrà a caccia della seconda finale stagionale, la più importante in carriera, il giapponese tenterà invece di raggiungere l’ultimo atto per la quarta volta. Chi la spunterà?