Preview semifinali: a Shanghai grande attesa per Djokovic-Federer

Terminati gli incontri dei quarti di finale, il Master 1000 di Shangai si avvicina all’atto conclusivo e propone due interessantissime semifinali. La prima può essere tranquillamente considerata una finale anticipata, quella tra il numero 1 Djokovic e l’intramontabile Federer. Nella seconda si affronteranno invece due dei giocatori più in forma di questa ultima fase della stagione: Gilles Simon e Feliciano Lopez.

Nel primo quarto di giornata il francese Gilles Simon ha avuto la meglio su Thomas Berdych. Il ceco, dopo aver recuperato un set di svantaggio crolla fisicamente e mentalmente nel parziale decisivo durato 25 minuti, non riuscendo a ottenere nemmeno un game. Il francese si è dimostrato più solido e continuo, limitando al minimo gli errori non forzati. Non sarà spettacolare il suo gioco, ma Gilles conferma di essere uno dei tennisti più regolari del circuito e se in condizione è un avversario difficile da battere per tutti e quest’anno lo ha già dimostrato in diverse occasioni. Il ceco ha dato timidi segni di ripresa dopo le imbarazzanti prestazioni sfornate nei tornei più recenti, ma è ancora lontano dalla sua migliore condizione.
Finale: Simon-Berdych 7-6 (7-4) 4-6 6-0

Youzhny e Lopez hanno dato vita al quarto di finale più equilibrato. Dopo il break e controbreak al terzo e quarto gioco, il russo è riuscito a far suo il primo set breakkando lo spagnolo sul 5-5. Nel secondo parziale Youzhny riesce nuovamente a strappare il servizio all’iberico nel quinto game, indirizzando la partita in suo favore. Ma Lopez non si scompone e tira fuori tutto il suo repertorio riuscendo a ottenere il controbreak all’ottavo gioco e poi sul 5-4 in suo favore ottiene il break decisivo che gli consente di allungare la partita al terzo set. Anche l’ultimo parziale è combattuto. Lopez strappa il servizio al russo al quarto gioco portandosi sul 3-1, ma Youzhny non ci sta e riesce a controbrekkare l’avversario al nono game. Purtroppo per lui, quando serve per rimanere nel match sul 4-5, concede il match point sul 30-40 allo spagnolo che è bravo ad approfittarne, facendo suo l’incontro.
Finale: Lopez-Youzhny 5-7 6-4 6-4

Nessun problema invece per Novak Djokovic che impiega poco più di un’ora e mezza per piegare le resistenze del sempre coriaceo Ferrer. Il serbo sorprende lo spagnolo al servizio già nel primo game dell’incontro. Un break che gli permetterà di far suo il primo set per 6-4. Stesso copione nel secondo parziale: Novak strappa il servizio all’avversario nel primo gioco e raddoppia il break di vantaggio al settimo. Chiude il set con il punteggio di 6-2 e dà una grande dimostrazione di forza, non concedendo nemmeno una palla break a Ferrer. Sarà molto dura batterlo.
Finale: Djokovic-Ferrer 6-4 6-2

Nell’ultimo quarto di finale Federer impiega un set per prendere le misure a Benneteau. Il primo set infatti è molto combattuto. Entrambi si aggiudicano tutti i games al servizio e arrivano così al tie-break. Qui curiosamente i turni al servizio non vengono rispettati e i primi 7 punti sono conquistati dal giocatore in risposta. Dal 4-3 in suo favore, Roger rialza il rendimento del servizio e chiude la pratica 7-4. Il francese crolla nettamente nel secondo parziale riuscendo a conquistare la miseria di soli 8 punti in sei games.
Finale: Federer-Benneteau 7-6 (7-4) 6-4.

Semifinali
Tutti gli occhi saranno puntati, com’è giusto che sia, sul big match tra Federer e Djokovic. La sfida che tutti aspettavano dalla finale di Wimbledon vinta dal serbo in un memorabile e avvincente incontro, pieno di colpi di scena. Una sfida pronosticata da allora in tutti i tornei più importanti, Toronto, Cincinnati e Flushing Meadows ma che è stata puntualmente disattesa per via delle eliminazioni a sorpresa di Nole nei Masters americani e di entrambi agli Us Open. Poco male: domani potremo finalmente goderci la partita tra i due tennisti migliori al momento. I due si sono incontrati ben 35 volte e lo svizzero guida gli H2H per 18 a 17. Difficile, dunque, prevederne l’esito. Noi ci auguriamo sia un match equilibrato e giocato al massimo da entrambi. In questi casi sono spesso gli episodi a determinare il risultato.

L’altra semifinale, meno accreditata, sarà comunque una partita da vedere tra due giocatori che praticano diverse filosofie di tennis, controcorrente anche rispetto alle rispettive scuole nazionali: un fondista (in questo caso il francese) contro un attaccante (lo spagnolo). Feliciano è l’iberico atipico, che pratica serve&volley a dispetto della tradizione spagnola che sforna da sempre atleti che fanno della regolarità e della resistenza i loro punti di forza. Dall’altro lato della rete, il francese che potrebbe tranquillamente essere considerato spagnolo per via del suo gioco. Predilige impostare lo scampio da fondocampo e raramente commette errori non forzati. Negli scontri diretti lo spagnolo è in vantaggio 2-1. Sarà dunque un match all’insegna dell’equilibrio.

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