Rafa alza bandiera bianca: sarà assente a Barcellona

Rafa annuncia sui social l'assenza al torneo catalano. Ora il rischio è che possa saltare anche Madrid per rientrare direttamente a Roma o a Parigi. Di Simone Magaldi

Servirà ancora un po’ di pazienza per veder giocare Nadal sulla terra rossa. Ad annunciarlo è stato proprio lui attraverso il suo profilo di Instagram dove ha scritto: “Barcellona è un torneo speciale per me, perché è il mio club di adozione e giocare in casa è una sensazione unica. Però non mi sento pronto, per cui continuerò ad allenarmi per tornare a competere. In bocca al lupo al mio amico David Ferrer (direttore del torneo, ndr) e a tutta la sua squadra per questa edizione del Godó, che sarà come sempre di grande livello”

Nel secondo turno degli Australian Open, perso 6-4 6-4 7-5 contro Mackenzie McDonald, accusò un problema alla gamba sinistra e dovette chiamare il fisioterapista. Probabilmente Rafa non aveva ben chiara l’entità dell’infortunio e continuò a giocare, nonostante la visibile sofferenza che provava lui e tutto il suo angolo, con la moglie che scoppiò in un pianto a dirotto durante il match.

Il campione maiorchino, dunque, non è ancora tornato completamente in forma dopo l’infortunio subito a Melbourne che determinò la sua uscita dalla Top-5 del ranking ATP. Attualmente Rafa è al numero 15 di questa classifica e, pur non partecipando all’ATP 500 di Barcellona, non perderà alcun punto in classifica data la sua assenza nel torneo anche nel 2022. Eppure, non poter ammirare il gioco di Nadal, sarà un duro colpo da digerire per i fan catalani perché ogni qualvolta che lo spagnolo si presentava al torneo dava spettacolo, e i dodici trionfi del torneo ne sono la prova inconfutabile.

Rafael Nadal Barcellona 2021

La notizia più importante, però, riguarda un ulteriore e potenziale ritiro dal Masters 1000 di Madrid che lascerebbe il Masters 1000 di Roma e il Roland Garros come ultimi due tornei importanti sulla terra rossa. L’anno scorso il “King of clay” giocò solamente 3 partite al Mutua Madrid Open, perdendo ai quarti di finale contro il suo connazionale Alcaraz. Perse ancor prima a Roma, agli ottavi contro Denis Shapovalov, giocando solo due partite. Se riuscisse nell’impresa di giocare lo stesso numero di partite, sicuramente non potrebbe compiere nuovamente il miracolo dello scorso anno vincendo il Roland Garros, ma potrebbe comunque fare la sua figura a 36 anni compiuti.

Simone Magaldi

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