Mercoledì mattina Nadal doveva giocare giocare la sua prima partita da quando si è ritirato dagli Australian Open per un infortunio all’anca. Ma poche ore prima di affrontare Feliciano Lopez, con una conferenza stampa ha rivelato di aver subito una ricaduta e di non essere pronto a scendere in campo: “Durante il mio ultimo allenamento qui ad Acapulco, ho notato di nuovo un fastidio nella stessa zona colpita in Australia. I medici mi hanno detto che sarebbe stato impossibile giocare, sono deluso manon ho scelta.”
L’infortunio è stato un duro colpo per Nadal, anche più di quanto sembrerebbe ad un occhio esterno. Secondo Alejandro Burillo, proprietario e presidente del Grupo Pegaso, organizzatore del Mexican Open, Nadal è rimasto estremamente deluso dall’obblico di rimanere ai box. Ha detto: “Ho parlato con Nadal e ha pianto nella sua villa per due ore.”
Comportamento che non ci si aspetterebbe da un campione come Nadal solo per un torneo ATP 500, ma questo sottolinea ancora una volta la grandezza di un giocatore sempre alla ricerca del meglio e con tanto fuoco addosso, nonostante i decenni di vittorie.