LA PRESENTAZIONE DELL’ACCADEMIA NADAL – Rafael Nadal ha inaugurato ieri la sua nuova Accademia di tennis a Manacor e ha invitato all’evento anche il suo da-sempre-nemico-amico Roger Federer. Alcuni hanno voluto vedere in questa cosa la fine dell’epoca “Fedal”. I due che promuovevano l’Accademia Nadal e scherzavano sul palco sul loro ritorno ai vertici nel 2017 – comunque non con troppa convinzione – hanno suscitato in alcuni dei sentimenti di nostalgia forse ingiustificata ma un po’ suggerita dal fatto che Federer parlasse di avere molto tempo libero e diceva che se i suoi figli fossero diventati tennisti sarebbero andati all’Accademia Nadal da una parte, proprio l’inaugurazione di un’Accademia, che in genere i tennisti fanno a fine carriera dall’altra.
D’altra parte a far dubitare di Rafa ci sono anche le deludenti ultime prestazioni del maiorchino e il problema al polso non ancora definitivamente risolto. Eppure Rafa dice “I giornalisti me lo chiedono spesso, giocherò ancora per molti altri anni, il tennis mi diverte e l’Accademia è solo una parte del mio futuro”Secondo Rafa quindi non ci sono problemi grossi all’orizzonte, e anche lo zio Toni, suo coach è parzialmente d’accordo e infatti dice “Io so che sta succedendo, ma non so se mi interessa dirlo, e tra l’altro non è una cosa concreta, è un insieme di cose messe insieme, anche se è chiaro che dal momento in cui si è infortunato al polso, quando stava attraversando un gran momento, non ha recuperato al 100% – e per quanto riguarda se farà o meno gli ultimi tornei indoor a Basilea e a Parigi Bercy- Starà a lui e al suo dottore prendere la decisione” Fatto sta che ancora da Rafa non è trapelato niente e Basilea inizia Lunedì.
RAFA E’ UN PAZZO, PER QUESTO SI INFORTUNA – Chi invece sembra essere rimasto abbagliato dalla forma e dalla vitalità di Nadal è Mats Vilander che ha fatto un salto a Manacor e lo ha visto allenarsi in occasione dell’inaugurazione dell’Accademia. “Sono venuto a vederlo allenarsi per tre giorni e sono rimasto impressionato – ha detto Wilander alla CNN – Suo zio gli portava due racchette incordate, l’altro zio del cibo, il padre andava da una parte all’altra. Si aiutano a vicenda, e il successo di Rafa è frutto delle sicurezze che ha nella sua vita oltre al fatto che dà tutto sé stesso ad ogni punto. Non tanti atleti lo fanno. È così umile, generoso, incredibile. Penso che Rafa voglia il decimo Roland Garros, i 17 Slam di Federer sono ancora raggiungibili. Ha solamente 30 anni. La gente si preoccupa della sua condizione fisica. Si infortuna perché è un pazzo. Fa avanti e indietro destra e sinistra in campo. Sul serio, vincerà almeno un altro Slam. Novak Djokovic non potrà dominare sempre da qui a cinque anni.”E anche John Mc Enroe sembra avere la stessa opinione. “Sarà difficile per lui, ma se non avrà infortuni per uno o due anni, penso che ne vincerà un altro”
Vero è che un trio fenomenale come quello Nadal-Federer- Djokovic, uno spalla dell’altro, che si spartiscono tutti i tornei non sarà facile da ritrovare nel futuro “Cosa sarebbe successo se non ci fosse stato Federer nella mia epoca?- ha detto infatti Rafa sorridendo -Avrei vinto più titoli, sarei stato numero uno per più tempo”