Ieri pomeriggio Rafael Nadal, a ventiquattro ore dal suo esordio nel torneo di Madrid, ha parlato ai microfoni dei tanti giornalisti presenti alla sua conferenza stampa dei problemi di salute che ha dovuto affrontare nei giorni di avvicinamento all’appuntamento madrileno. Lo spagnolo, infatti, è stato colpito da un virus allo stomaco che ha, in parte, condizionato la sua preparazione. Nonostante questo piccolo problema di salute, però, le sensazioni di Nadal sono positive; nemmeno il lungo e inaspettato digiuno di titoli (l’ultimo risale allo scorso agosto) sembra preoccupare il maiorchino, apparso come sempre determinato e concentrato.
“Domenica mattina mi sono alzato male”, ha dichiarato Nadal parlando del suo virus. “Sono venuto qui in campo per fare la foto con David Ferrer, ma poi sono dovuto tornare subito in hotel. Ieri mi sono allenato un po’, oggi mi sono allenato un po’ di più, ma non voglio ingannarvi, continuo ad avere sensazioni che non sono le più positive a livello corporeo. Sto attraversando un processo di guarigione e spero di migliorare già da domani; si spera che la guarigione continui nel migliore dei modi. In questo tipo di situazioni il corpo è più debole e c’è più possibilità che succedano cose spiacevoli, però questo è un torneo molto importante per me e spero di essere pronto”.
Al primo turno lo spagnolo affronterà il giovane Auger-Aliassime: “È un avversario difficile, un giovane che ha ottenuto buoni risultati in questo inizio di anno; ha giocato molte partite sulla terra in questa stagione, sarà un avversario di alto livello. Credo che sarà una partita equilibrata, dovrò cercare di scendere in campo con la giusta energia e il fisico dovrà rispondere bene”.
Commentando l’inusuale assenza di titoli vinti in questa stagione Nadal ha aggiunto: “Mi sarebbe piaciuto venire qui con quattro titoli in tasca, ma non sento più alcuna pressione. So perfettamente tutto quello che mi è successo in questi ultimi 19 mesi, cerco di guardare ai miei progressi in maniera positiva. Quello di Barcellona è stato un torneo molto positivo, da allora mi sono trovato molto meglio. La mia sensazione generale a livello fisico è decisamente migliore rispetto a due settimane fa, all’inizio di Montecarlo. Sto tornando a godermi l’allenamento e le partite giorno dopo giorno”.
Immancabile una domanda sul Roland Garros: “È meglio aver vinto qualche titolo prima del Roland Garros, ma non penso che per vincere il Roland Garros sia per forza necessario vincere qualche altro torneo. So che avrò le mie chance, indipendentemente dal fatto che abbia vinto qualcosa prima o meno”.
Ancora qualche parola sugli infortuni: “Non mi sarei mai immaginato di dover affrontare qualche problema fisico in ogni torneo che ho giocato, ma è quello che è successo. Quando succedono queste cose bisogna accettarle e riuscire a conviverci. Purtroppo ho molta esperienza da questo punto di vista; nonostante tutto quello che è successo le mie sensazioni sono abbastanza buone. Non ho fatto una brutta stagione, non sto dicendo questo, ma le cose sono andate così. Sto semplicemente aspettando di continuare con il ritmo di lavoro che ho tenuto in questa settimana e mezzo”.
Nonostante tutto, Nadal è ancora il favorito a Madrid? Al maiorchino questa domanda non sembra particolarmente significativa: “Ho quasi 33 anni, vengo a giocare qui da quando ne ho 18, ogni anno è lo stesso. Vengo per dare il massimo, a volte le cose vanno male a volte bene. Che gli altri mi considerino il favorito è sicuramente un vantaggio, ma alla fine l’unico vero favorito è quello che alzerà la coppa domenica prossima. Tutte le altre cose sono solo chiacchiere, so che voi giornalisti dovete scrivere e noi dobbiamo rispondere. Il mio compito è quello di mettermi nelle migliori condizioni per vincere tutte le partite, aver avuto successo nel passato non mi garantisce nulla”, ha concluso lo spagnolo.