Rafael Nadal è arrivato a New York come uno dei favoriti per il titolo. Dopo la vittoria di ieri contro Millman, è andato in conferenza stampa ed ha parlato dei Big3, della caduta di quattro Top10 e del suo stile di gioco.
Sul suo fisico, più deficitario ed il suo nuovo stile di gioco: “Ho lo stesso corpo di sempre. Beh, mi piacerebbe avere un corpo nuovo, ma al momento non è possibile (ride). Forse tra 100 anni potrei farlo, ma non ora. Non ho uno stile di gioco diverso. Gioco il mio stile. A volte meglio a volte peggio. Quando giochi in modo più aggressivo sembra che lo stile sia diverso, ma non è così”.
Informazioni su Kokkinakis, il suo prossimo rivale: “È giovane ed ha un diritto potente, con un ottimo servizio. È un avversario pericoloso. Se non giocassi bene, sarebbe una partita difficile”.
Sulla presenza di Murray nel suo challenger: “Gli ho detto che se avesse bisogno di qualcosa, bastava farmi sapere. È una grande notizia per la nostra accademia che sia lì. Gli spalti ieri erano pieni per vederlo. Sono molto contento per lui, dal momento che ha fatto molte cose per continuare a giocare a tennis”.
10 anni fa, i Big3 erano già tra le prime teste di serie agli US Open: “È qualcosa di speciale. Dal 2005 sono stato in quelle posizioni e dal 2007, Novak e Roger. Se aveste chiesto a noi tre cosa ne pensassimo, vi diremmo che è molto difficile ma eccoci qui, per noi è una buona notizia”.
Cosa succederà tra 10 anni?: “Non lo so. Non saremo qui, certo. Dove saremo? Spero a godersi la vita come abbiamo deciso o che la vita deciderà per noi. Non puoi prevedere cosa accadrà in futuro, puoi solo prepararti per quello che succederà ma le cose nella vita cambiano molto rapidamente”.
Quattro Top 10 dalla tua parte del tabellone hanno perso: “Questo è tennis. È tutto ciò che posso dire. Fin dall’inizio hai avversari complicati e devi rispettarli. Oggi sono saltato in campo sapendo che dovevo giocare bene perché se avessi giocato male, avrei perso. Tsitsipas ha avuto un avversario difficile, ma Khachanov è una sorpresa. Thiem penso che non stesse bene, mi dispiace per lui. Lo stesso per Roberto”.
Articolo tratto da “Rafa Nadal: “No se puede predecir lo que sucederá en el futuro” di Punto de Break.