Come accade ogni finale di stagione, Rafael Nadal arriva acciaccato: la scelta di partecipare all’ultimo 1000 dell’anno, a Parigi-Bercy, a quanto pare, non è stata saggia. Lo spagnolo, probabilmente, anche quest’annata, non potrà vincere per la prima volta le ATP Finals, saltando anche la prima edizione del nuovo format di Coppa Davis a Madrid. Un problema agli addominali durante il riscaldamento pre-match, non ha consentito allo spagnolo di scendere in campo: è per la seconda volta che accade sia in stagione dopo la semifinale di Indian Wells contro Roger Federer sia nel sobborgo francese, quando nel 2017 non scese in campo per sfidare il serbo Filip Krajinović. Giunto in conferenza in maniera molto triste, Rafael Nadal ha dichiarato: “In uno dei servizi che ho fatto durante il riscaldamento, ho sentito qualcosa di strano all’addome. Spero di non trovarmi di nuovo in una situazione del genere, ma sono cose che accadono. Ho servito con questo movimento per tutta la stagione, quindi l’infortunio non è correlato a questo, ma ad un’altra serie di muscoli. L’anno scorso sarebbe stato impossibile immaginarlo”, ha commentato il maiorchino durante la conferenza stampa dopo aver annunciato il suo ritiro dal torneo. “La mano stava molto meglio, tutto andava bene, ma questa volta era la parte addominale nell’allenamento di questa mattina. Abbiamo fatto un’ecografia con il medico e abbiamo trovato qualcosa. Novanta minuti dopo il primo test ho provato di nuovo, ma sentivo ancora dolore, quindi non potevo permettermi di giocare, non potevo raggiungere il livello di cui avevo bisogno, inoltre sarebbe stata una grande opportunità per aumentare il problema. Negli US Open del 2009 ho già giocato con un infortunio di 7 millimetri, dopo aver giocato la mia semifinale contro Del Potro era di 28 millimetri.”
FUTURO- A poco più di qualche settimana dal matrimonio con Maria Francisca Perello, il ritorno alla realtà di Nadal non è stato dei migliori: “In questo momento dobbiamo aspettare perché vogliamo ancora fare altri test, non è affatto chiaro nell’immagine. Ci vuole del tempo prima che le fibre muscolari si stabilizzino e la diagnosi sia possibile e veritiera. Per competere ho bisogno che l’addome sia di nuovo al 100%, in questo momento la raccomandazione del medico è di non giocare.” Lo spagnolo dovrà decidere in merito all’imminente futuro, con impegni come le ATP Finals e la Coppa Davis in vista: “Per quanto riguarda il resto della settimana, tutti gli aspetti sono stati positivi. Mi è davvero piaciuto giocare di nuovo qui a Bercy. Mi sento frustrato, è un momento molto difficile per me, ma devo essere paziente e accettare la situazione. Farò del mio meglio per essere a Londra e nella Coppa Davis, in linea di principio non penso che ci sia un rischio, ma è necessario attendere un paio di giorni per essere sicuri, per ora non posso garantire nulla.”