A pochissimi giorni dalla nuova stagione, tante sono le incognite e le attese. Primo fra tutti, insieme a quello di Roger Federer, è l’atteso ritorno dello spagnolo Rafael Nadal dopo un 2016 al di sotto delle aspettative (unici squilli le vittorie a Montecarlo e Barcellona accompagnate dal bronzo olimpico), che l’hanno fatto scivolare alla nona posizione del ranking. Ma al maiorchino, che ha raggiunto i 30 anni il coraggio e la determinazione di andare avanti non mancano di certo perché il circuito è un po’ la sua casa e affronta ogni stagione con l’entusiasmo di un bambino. Soprattutto alla vigilia di questa nuova annata, sembra essere carico a mille: per l’inizio della collaborazione con Carlos Moya e vari cambiamenti nella programmazione. Ieri Rafa ha inaugurato la stagione infliggendo al ceco Tomas Berdych un nettissimo 6-0 6-4. Certo, si trattava di un’esibizione (quella al Mubadala World Tennis Championship di Abu Dhabi), ma il tennis aggressivo giocato da Rafa e la ritrovata forma fisica fanno ben sperare per il futuro.
LA RISPOSTA A PAT CASH – Tre giorni fa allo spagnolo è stato chiesto di rispondere alle dichiarazioni di Pat Cash, che ha detto di vedere vicina la fine della carriera dell’iberico. «La mia idea è quella di continuare sul circuito per anni – ha invece chiarito Rafa, – sono abbastanza motivato a fare questo e penso di poter competere per i tornei importanti nelle prossime stagioni. Amo il tennis, sono felice e posso giocare senza mettere molta pressione perché ho già fatto molte cose. Sono appassionato rimanere competitivi e lavoreremo per questo». Un fattore decisivo sarà l’assenza degli infortuni che tante volte ne hanno bloccato la stagione. Il ginocchio, che gli ha dato qualche noia nell’anno appena trascorso, sembra essere ok e già questo è fondamentale.
MOYA E LE MODIFICHE AL CALENDARIO – Un’altra novità di questa stagione è l’ingaggio di Carlos Moya come coach: «La cosa migliore di Carlos è che è una brava persona e un amico. Per me è importante circondarmi di persone che conosco che vuole il meglio per me. Mi conosce molto bene e conosce perfettamente il mondo del tennis, quindi penso che può portare cose positive». Certamente il nuovo tecnico, da giocatore, non ha avuto i suoi stessi grandi risultati, ma comunque ha una personalità che certamente potrà aiutare Rafa. Per la prima volta, Nadal ha deciso di saltare i tornei sudamericani nel mese di febbraio preferendo i tornei indoor europei, e il caldo di Dubai. Staremo a vedere se questa scelta molto coraggiosa darà i suoi frutti.
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