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Rafael Nadal: “La caviglia? Ora mi sento bene”

Il match d’esordio di Rafael Nadal nel Master 1000 di Miami è durato appena 89 minuti, terminato con un secco 6-4 6-2 a favore del n. 3 del ranking. Una sfida sulla carta non facile, contro il connazionale Nicolas Almagro, rientrato da poco tempo da un lungo infortunio al piede e attuale n. 74 del ranking. Le condizioni di gioco, poi, erano tutt’altro che agevoli, come ha sottolineato il quattro volte finalista del torneo della Florida, dove non ha mai vinto.


Il vento era davvero molto forte, è stato difficile trovare un buon feeling sul campo“, ha detto Nadal. “In generale, penso di aver giocato una partita solida, giocato bene. Mi sono mosso bene e sono stato bravo a tenere le palle in campo, riducendo al massimo gli errori, che era la cosa più importante in condizioni come queste. E’ stato importante finire il gioco prima della tempesta. A Miami non mi trovo nelle condizioni ideali durante il gioco, ma questa non è una novità”.

Qui ho giocato quattro finali, non posso dire che non mi piace questo torneo“, ha comunque osservato Nadal. “E ‘vero che alcuni giorni possono essere molto umido e duro per il corpo, ma generalmente sono le condizioni in cui mi piace giocare a tennis. Nessun problema”.

“Ho allenato a lungo il mio dritto, con ottimi giocatori. Sono contento di questa vittoria: sfidare Almagro al debutto non è certo una passeggiata”, ha spiegato il n. 3 del mondo.

Il maiorchino ha poi spiegato la condizione della sua caviglia sinistra durante un allenamento con il bulgaro Grigor Dimitrov, che aveva rischiato di precludergli la partecipazione al torneo statunitense. “Ora sto bene. Ho avuto un piccolo strappo in un primo momento, quindi sapevo che sarebbe stato difficile giocare. Il giorno dopo ho avuto dolore, ma dopo due giorni ho migliorato del 50% e oggi posso dire che non limita i miei movimenti”, ha affermato Rafa, che quest’anno registra la sua undicesima partecipazione al torneo americano.

Al terzo turno di Miami Rafa attende il vincente tra lo spagnolo Fernando Verdasco e il ventitreenne australiano James Duckworth: il match è stato interrotto ieri dopo un game a causa dei forti temporali notturni. Ma a Nadal, in verità, poco importa chi sarà il prossimo avversario. Il suo obiettivo, lo sappiamo tutti: conquistare la quinta finale a Key Biskayne e aggiudicarsi il suo primo titolo di Key Biscayne.

Michele Alinovi

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