Rafael Nadal: “Mi vedo preparato per fare un buon torneo”

Il giocatore di Manacor arriva a Parigi, dove ha vinto nove titoli, come settima testa di serie. Qui ha perso solo una partita in dieci anni

Rafael Nadal è già a Parigi per ultimare i preparativi del suo torneo preferito, e che lui ha definito come la maggior gioia della sua carriera, il Roland Garros. Dati il peso dei nove titoli che ha precedentemente vinto qui, e le incertezze date dall’incostanza del suo gioco, il maiorchino non nasconde che questa edizione sarà differente da quelle passate.

“Vado avanti, la verità è che sto bene, e mi sento migliore in campo, ogni volta più sicuro di quello che faccio e con meno momenti di livello basso. Non so se sarà sufficiente per fare un buon torneo, però gioco con spirito perchè mi sento preparato”, ha assicurato prima di prendere il volo che lo ha portato a Parigi da Palma di Maiorca.

“Il Roland Garros potrebbe essere il ritorno più importante dell’anno per me e arrivo in una situazione differente da quella delle altre stagioni, però non cambia nè l’obbiettivo finale nè il mondo, succeda quel che succeda”. Accompagnato da Toni Nadal e il suo fisioterapista di fiducia, Rafael Maymó, il nove volte campione ha detto che negli ultimi mesi ha fatto “troppo”. “Andiamo in un posto che conosco bene, dove mi piace giocare, dove mi sento a mio agio e quello che mi manca è il punto in più che ti da l’opportunità di vincere la partita“, ha detto.

Nadal montecarlo 2015

Rafael Nadal arriva come settima testa di serie, la sua peggiore dell’ultimo decennio, e con la pressione di uscire dalla top ten se non raggiunge gli ottavi di finale. Il maiorchino preferisce dimenticarsi di tutte le statistiche, per concentrarsi giorno dopo giorno: “I nove titoli li ho vinti partita dopo partita, non due alla volta. Quest’anno cerchiamo di arrivare fino a li, fare una buona settimana di allenamento e vedere se quando arriva il giorno della competizione mi senta bene, competitivo e con la possibilità di vincere partite. Mi sento bene mentre gioco, e spero che le cose vadano come spero”.

Non è il favorito alla vittoria per la prima volta in dieci anni, però questo lo preoccupa anche meno: “I favoriti sono solo parole, quello che vince è quello che conta. Non so in che posizione sono però, evidentemente, avendo vinto le volte che ho vinto li, non sono in una situazione completamente avversa. Sinceramente , inizio dal primo turno e fino ai quarti di finale ho il tabellone che potrebbe avere uno dei primi quattro. Da allora succeda quel che succeda, sarà difficile, però ad oggi non penso di essere già ai quarti; sono al primo turno”.

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