Rafael Nadal: “Non lotterò nuovamente per il #1. Federer migliore di me”

Il campione spagnolo analizza il ritorno in vetta del rivale di Roger Federer e dice che il ranking, ora, non è una priorità

Rafael Nadal è già in Messico. Lo spagnolo ha raggiunto Cozumel, dove trascorrerà alcuni giorni liberi tra tennis e mare, e poi giovedì, andrà ad Acapulco per preparare l’evento ATP, dove difende la finale contro Sam Querrey della 24ª edizione. Sabato a Maiorca, Nadal ha commentato Roger Federer tornato numero 1 al mondo. Lo svizzero ha appena superato il 31enne in classifica. ‘Non ha bisogno di tornare al # 1 per dimostrare chi è nel tennis’, Nadal ha detto del suo rivale. “Ciò che ha ottenuto è molto difficile e posso solo congratularmi con lui. Le classifiche non mentono, ha fatto un po ‘meglio di me negli ultimi 12 mesi.” Un raggiungimento ottenuto dall’elvetico giocando peraltro meno tornei dello spagnolo nell’arco di un anno e mezzo. A questo punto della sua carriera, le classifiche non sono più la sua priorità: “Sono stato tra i primi 2 per molti anni. Essere # 1, # 3, # 5 non fa molta differenza ora, a questo punto della carriera.” A proposito delle nuove motivazioni che lo spingono a continuare: “Ciò che mi rende felice è sentirsi competitivi e in grado di vincere tornei. Non combatterò per tornare al # 1. Combatterò per avere la mia migliore stagione possibile. Spero di ritornare in forma, anche più in là nel corso della stagione, ma spero di tornare a vincere. Gioco solo per essere felice e competitivo in ogni torneo che gioco. Questo è il mio obiettivo. Vedremo dove saró alla fine della stagione.” Ed a proposito dell’anno comunicato in Australia, spiega: “Ho iniziato la stagione ad un buon livello” ha aggiunto. “L’infortunio in Australia è stato un incidente. Ora c’è l’importante trittico di Acapulco, Indian Wells e Miami con una forte motivazione e poi arriva finalmente la terra. Il periodo che va da Acapulco al Roland Garros è per me una parte molto importante della stagione.” Non resta dunque comprendere lo stato di forma e come proseguirá il resto della stagione, con l’ambizione magari della vetta.

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  1. A questo punto delle loro carriere, sapersi programmare e gestire è una condizione irrinunciabile per potere essere competitivi…Nadal e Federer lotteranno per il primato, ma la scelta giusta per entrambi è quella di non sovraccaricare esageratamente la programmazione per inseguire questo risultato..

    Federer nella settimana olandese non ha speso eccessivamente dal punto di vista fisico, mentre mentalmente deve essere stata dura

    1. Bravissimo. Ormai lo abbiamo capito tutti che è una lotta tra 2 titani. Amici sì ma lottatori. L’importante è che Nadal capisca, perchè non credo che l’abbia capito fino in fondo, che deve cominciare a risparmiarsi. Gli basterebbe vincere tutto sulla terra rossa. Ma lui vuole di più come di più vuole Federer. E in fondo, al loro posto, chi si accontenterebbe? Pur con tutti i soldi del mondo, non li vedo a fare i pensionati. Non ancora.

  2. Ha detto semplicemente che in questo momento nn è una priorità…a 32 anni nn è semplice…sono tifosissimo di Federer…dire nei confronti di Nadal che è una dimostra una pochezza unica..vuol dire che di questo sport ne mangi poco….

  3. Quando smetteranno entrambi, spero il piu’lontano possibile, sapremo veramente chi sara’ tra i due il piu’ Grande per vittorie, rimarranno 2 campioni ineguagliabili, hanno compiuto imprese sportive immense ritoccando in ogni dove la storia di questo sport.

    1. E’ una questione psicologica. Nessun numero uno pensa che possa esistere uno meglio di se fin quando non si manifesta. Djokovich è scoppiato perchè ha funzionato fin quando doveva rincorrere. Quando la sua superiorità si è manifestata non aveva nessuno da seguire e non è stato capace di mantenere il livello. Il palmares è una cosa, i nuovi stimoli, le considerazioni del momento, sono altre. E’ probabile che l’abbia detto anche in virtù del suo stato di salute che non gli garantirebbe di arrivare a giocare fino a 37/38 anni

  4. Onestamente io Nadal non lo capisco. Lo stimo come professionista ma non lo capisco. Che male c’è nel dire di voler provare a tornare numero 1? Che se non ci riesci poi fai brutta figura? Ma un campione della sua portata si deve preoccupare di cose del genere?

    Nadal ci tiene a essere numero 1 come dimostra la sua partecipazione solo 4 mesi fa al master 1000 di Parigi Bercy dove è andato solo per assicurarsi la posizione numero 1 alla fine dell’anno (altrimenti perchè andare ad un torneo INDOOR, sul VELOCE, che non ha MAI vinto e così vicino alla ATP Finals?).

    Quindi non ha senso dire ora che essere numero 1, 3 o 5 al mondo non fa differenza ormai. Così come non ha senso lamentarsi che ci sono troppi tornei sul cemento dopo essere usciti ai quarti dell’Australian Open se non ti sei lamentato pochi mesi prima allo US Open… forse perchè quest’ultimo l’ha vinto?

    Bah, è un grande sportivo ma deve lavorare sulla sua autostima o sulla sua coerenza.

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