Sala stampa piena fino all’orlo per attendere la prima conferenza di Rafael Nadal a Madrid. Il maiorchino torna nella capitale spagnola dove spera di proseguire la sua striscia di vittorie su terra dopo i due trionfi a Monte Carlo e Barcellona. Non sarà facile nonostante i suoi rivali lo segnalino come favorito, considerando anche le condizioni del campo, distinte da quelle dei tornei precedenti.
“La cosa certa è che dei tornei su terra, questo è quello più atipico. Se ne è parlato molto durante gli anni, ma è la verità. In questi giorni fa un po’ più freddo ed è nuvoloso, la palla si controlla, ma da fuori la sensazione è che voli un pochino”, comincia il numero uno del mondo, che spiega il suo le sue sensazioni prima di cominciare a giocare: “Pian piano che passano i giorni le sensazioni migliorano. Occorre sempre passare un periodo di adattamento qui. Ho giocato molto bene nei tornei precedenti, ma le condizioni sono completamente differenti. Devi adattarti a come rimbalza e viaggia la pallina ma ogni giorno miglioro. E’ molto speciale per me giocare qui, è difficile spiegare la relazione che ho con questo torneo.“
La preparazione sembra essere delle più speciali:
If you think I'm gonna post that video of a half naked Rafa in the ice booth at Roland Garros just because he mentioned cryotherapy again YOURE ABSOLUTELY RIGHT pic.twitter.com/oAiA6N4eEG
— TroubleFault (@troublefault) May 7, 2018
Il contratto del torneo con la città di Madrid scade nel 2021 e a Rafa viene chiesto come si dovrebbe sopperire alla perdita di un torneo in Spagna: “Credo che stia alla città di Madrid prendere questa decisione. Dipende da loro se vogliono impegnarsi per mantenere un torneo di questa importanza qui oppure cambiare in qualche altro evento, che non sia magari riguardante il tennis. Dal mio punto di vista è molto difficile organizzare un torneo del genere qui. E’ anche molto complicato da gestire. Ci sono molte città nel mondo che hanno investito molti soldi per organizzare un torneo così e non sono riusciti a farlo. Ci sono solo nove tornei di questa categoria e Madrid lo è. Se si finirà per perdere questo evento, probabilmente non si potrà recuperarlo un’altra volta“, analizza.
Il suo livello attuale sulla terra è sicuramente uno dei migliori che abbia mai avuto in carriera e davanti alla mancanza di un rivale credibile su questa superficie, tutti i suoi avversari lo segnalano come chiaro candidato a vincere a Madrid: “Non mi sento superiore al resto. Forse in alcuni tornei ho fatto meglio che in altri ma ciò non mi garantisce che nei prossimi eventi sarò più forte dei miei avversari“, assicura. E sulla sua striscia di imbattibilità dice: “Tutto può finire rapidamente. Lo sport è così. A Monte Carlo e Barcellona tutto ha funzionato bene, ma quando mi danno come favorito queste cose non mi preoccupano per niente. Intendo fare tutto al meglio possibile per rimanere in forma. Desidero sempre essere rispettoso con i miei rivali e ogni giorno è un giorno diverso nel tennis, puoi sempre vincere o perdere“, termina.