Rafael Nadal e Roger Federer sono due grandi giocatori che hanno dato vita in questi anni a una rivalità tra le più intense della storia del tennis. Hanno mantenuto i primi due posti della classifica ATP dal luglio 2005 all’agosto 2009 con Federer che è stato numero 1 del mondo per un record di 237 settimane consecutive tra febbraio 2004 e agosto 2008.
Si sono incontrati 40 volte fino ad ora con il bilancio dei confronti diretti a favore di Nadal per 24-16. Dal 2006 al 2017, i due antagonisti hanno disputato quattro finali al Roland Garros, tre a Wimbledon e due agli ‘Australian Open. Nadal ha vinto sei di queste nove finali perdendo le prime due a Wimbledon e l’ultima a Melbourne. Hanno inoltre giocato ben 12 finali di tornei ‘ Masters Series’, tra le quali spicca la finale agli Internazionali d’Italia a Roma nel 2006 durata oltre 5 ore che ha visto il successo al tie break del quinto set di Rafa Nadal.
Per la prima volta dal 1999, un torneo del Grande Slam avrà inizio senza Roger Federer e Rafael Nadal, entrambi per motivi diversi hanno rinunciato agli Us Open 2020. Federer si è sottoposto a due interventi chirurgici al ginocchio destro con il probabile rientro per l’inizio della prossima stagione, Nadal invece ha posto come obiettivo primario il Roland Garros a Parigi dove, in caso di tredicesima vittoria, eguaglierebbe il record di Federer di 20 titoli del Grande Slam.
Alla rivista sportiva GQ, Nadal, cinque anni più giovane di Federer, ha espresso la sua opinione circa la scelta dello svizzero di prolungare la propria carriera agonistica: “Non credo che Roger continui a giocare a tennis per antagonismo con me o con Novak Djokovic o con altri, semplicemente continua a giocare a tennis perché gli piace lo sport in generale e perché gli piace competere ad altissimi livelli in questo sport. È stata sempre la sua passione, lui non è cambiato, è lo stesso di diversi anni fa, un grandissimo campione contro il quale è sempre un onore giocare“.
Il numero 2 del mondo ha poi parlato molto bene anche di suo zio Toni: “Se parliamo in termini sportivi, Toni è stato senza dubbio la persona più importante della mia carriera. Senza di lui non sarei mai diventato un tennista affermato. Mi è stato sempre molto vicino nelle situazioni più difficili. Gli sono davvero molto grato“, ha dichiarato Rafael Nadal.
Nicola Devoto