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Rafael Nadal, un 2015 difficile e l’assalto al Roland Garros

Tennis. E’ tornato a parlare Rafael Nadal, campione spagnolo che tra appena una settimana dovrà cercare di difendere i 9 successi in 10 anni ottenuti al Roland Garros, pur venendo dal peggiore inizio di stagione della sua carriera durante il quale si è trovato a combattere con una forma fisica tutt’altro che perfetta e nuovi fantasmi per il prossimo futuro.

Dopo l’eliminazione degli “Internazionali BNL d’Italia”, Nadal si è concesso a “Roland Garros Magazine” soffermandosi sugli infortuni che lo hanno costretto a fulminei e multipli recuperi nel corso della sua carriera:”Sicuramente gli infortuni che ho subito nel corso degli anni passati mi hanno privato di alcune possibilità oltre che di tante possibili partite importanti, ma ad essere sincero mi hanno comunque sensibilizzato rispetto ad alcuni aspetti della mia vita all’interno del tennis, facendomi apprezzare ogni singola possibilità che, invece, ho avuto a disposizione, oltre naturalmente ai risultati conseguiti.”

Il maiorchino ha poi evidenziato come la vittoria del 2005 su Mariano Puerta proprio sul Philippe Chatrier gli abbia dato uno slancio incredibile, capace di fargli scalare molto rapidamente la classifica ma allo stesso tempo di farlo restare con i piedi per terra, dedito sempre e comunque al lavoro ed al sacrificio.

“Credo di essere un tennista con una grande energia dentro, con il punto forte che sta nella concentrazione, quella che può valere un punto oppure interi tornei; penso di essere molto sereno per tutta l’intensità che ho portato con il mio gioco e per la passione che ho dimostrato nel corso degli anni, anche se è normale che ogni stagione sia tanto simile a quella precedente quanto una storia a sé. SI avverte sempre quel nervosismo, quella volontà e quel desiderio di provare nuovamente le sensazioni che ti hanno lasciato senza fiato, come quelle che ti può dare la vittoria di un torneo del Grande Slam.”

Nadal ha salutato anzitempo Roma, lasciando Djokovic e Federer a giocarsi la finale di quello che per anni è stato uno dei suoi tornei più cari soprattutto a livello di risultati, e per quanto sia successo nelle prime fasi di questa stagione l’obiettivo resta quello di confermarsi il Re di Francia, in quel campo che lo vede e lo vedrà sempre come un’icona immortale di questo sport.

Lorenzo Cialdani

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