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Formidabile. Nessun aggettivo è forse più adatto a Rafael Nadal oggi, e in generale da quando nel 2005 ha esordito sui campi del Roland Garros. Un aggettivo che, dal sostantivo latino formido, si lega al sentimento della paura, alla soggezione di quando ci si trova davanti ad un qualcosa di più grande, che sfugge al nostro controllo e alla nostra comprensione. Qualcosa, dunque, di molto simile a quello che devono aver provato le 90 “vittime” della furia nadalista da 14 anni a oggi e ancora per larga parte in questa prima settimana dell’edizione 2019. Quello che più lascia basiti, probabilmente non è solo la cifra di vittorie in un singolo Major, già raggiunta a Wimbledon nel 2017, ma soprattutto lo storico di Rafa Nadal a Bois du Boulogne. Perché a quei 90 sorrisi s’accompagnano due sole sconfitte, passate dunque alla storia in un dominio sportivo così duraturo e costante. Una storia che non può che legarsi alle vette tennistiche e agonistiche raggiunte dal mancino dal Manacor, rese ancor più giganti dall’unicità dello Slam francese e dai match sulla lunga distanza sulla sua amata terra battuta.
Nelle prossime schede ripercorreremo insieme le 10 vittorie più importanti di Nadal a Parigi. E non si parlerà di queste solo dal punto vista tecnico o tattico. Raccoglieremo infatti tutte le tappe decisive , in ordine cronologico, che hanno costruito l’aura di imbattibilità attorno all’iberico, che proprio oggi, 3 giugno, spegne 33 candeline.