Robin Soderling: “Nessuno pensava che potessi battere Nadal al Roland Garros”

l'immortalità di Federer, la vittoria contro Rafa nel 2009, cambiamenti in Coppa Davis, i suoi problemi con la mononucleosi: a tutto Soderling.

Robin Soderling ha concesso un’intervista al quotidiano spagnolo Marca, in cui ha analizzato l’attuale situazione del mondo del tennis e i suoi ultimi mesi da giocatore professionista, molto sofferenti a causa di una brutta forma di mononucleosi.

Nonostante si sia ritirato dal tennis da varie stagioni, Robin Soderling continua ad essere legato a questo sport da dietro le quinte: “Sto facendo molte cose in questo momento. Mi sto dedicando al mio brand RS-Tenis che si occupa di prodotti tennistici come palline, maglie, antivibrazioni. Mi sto anche allenando con Elias Ymer, che in questo momento è il numero uno di Svezia. Viaggio con lui e lo aiuto ad allenarsi ogni settimana. Non ho mai voluto staccarmi dal tennis perchè amo questo sport.

Il tennista svedese ha analizzato il momento del circuito maschile, in cui Federer e Nadal sembrano dominare nei tornei importanti: “Il tennis in questo momento sta molto bene. Abbiamo avuto un periodo di tempo molto lungo in cui dominavano tre dei migliori tennisti di tutti i tempi: Djokovic, Nadal e Federer. Gli altri hanno lottato molto, è difficilissimo rimanere in top ten in questi momenti, specialmente per il grande equilibrio che c’è. Federer ha 36 e giocherà al massimo qualche anno ancora. Nadal ha 31 anni e non credo giocherà per molto, Djokovic uguale. E’ importante per il tennis che le nuove stelle come Zverev o Kyrgios riescano a mantenere l’equilibrio con loro.

Robin Soderling ha anche parlato dei possibili cambiamenti in Coppa Davis, che lui considera positivi a patto che non siano radicali: “E’ una buona idea cambiare la Davis, ma credo che i cambri proposti siano estremi. Adoro l’atmosfera che c’è in Coppa Davis e non sono convinto al 100% di rompere questa tradizione, ma ci sono cose che vanno cambiate come la riduzione delle partite da cinque a tre set. Forse giocare ogni due anni potrebbe essere una buona idea, inoltre.

Un altro dei temi trattati è stato la sua vittoria contro Rafael Nadal al Roland Garros 2009: “Ricordo che al terzo turno sconfissi Ferrer. In conferenza stampa mi hanno chiesto se Nadal avesse vinto ancora il Roland Garros: ho risposto che nessuno pensava che io potessi battere Rafa, ed è stato un sentimento positivo e una motivazione che mi hanno aiutato ad ottenere quella vittoria con grande sorpresa di tutti.

Infine, Robin Soderling ha discusso di come ha affrontato la sua malattia: “Ad Indian Wells 2011 già avevo la mononucleosi. Mi sentivo bene, a volte male, avevo la febbre ma giocavo. Sono arrivato ai quarti a Madrid, Roma e Parigi. A Bastad, poi, mi sono sentito veramente male. Non riuscivo ad alzarmi dal letto ed il cuore mi batteva fortissimo. Avevo avvertito il medico prima ma non mi avevano diagnosticato la mononucleosi. Volevo tornare, ma alla fine non ho potuto.

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