Fresco della vittoria ad Istanbul ma ancora con lamaro in bocca per la sconfitta con Kyrgios, Federer risponde ad alcune domande per il quotidiano pagnolo Marca, ci riproponiamo integralmente l’intervista.
Comè stato vincere un torneo sulla terra dopo tanto tempo?
E stato bello vincere ad Istanbul. Sono sempre felice quando vinco un torneo. Prima di iniziare ho guardato il tabellone e ho pensato che sarebbe stata una settimana difficile perché cerano buoni giocatori. La stagione finora è stata incredibile, spero di rimanere in vetta ancora per molto.
Alla tua età, come risponde il corpo?
Ora non ho problemi. Mi alleno bene e non ho dolori. Dopo Istanbul sono affaticato, ma ora mi sento meglio.
E un momento della tua vita in cui i figli cominciano a crescere e vogliono le loro attenzioni
La bellezza del tennis è che si può scegliere il proprio programma, non è come il calcio. Nel tennis si può parlare con il proprio allenatore e pianificare lagenda sportiva. Ora mi piacerebbe stare il più possibile di con la mia famiglia, ma allo stesso tempo fremo per giocare a tennis. Ma il tutto deve essere bilanciato. Per il momento va bene così, quando vado in giro senza di loro mi mancano ma penso che è solamente una settimana e passa in fretta.
Comè cambiato il tuo entusiasmo rispetto allinizio della carriera?
E diverso, molto diverso. Allinizio tutto era nuovo ed entusiasmante. Ora è emozionante si ma in maniera diversa. Sono popolare e gioco sempre sul centrale quindi sono abituato a questo tipo di emozioni.
Hai cambiato racchetta e con essa pure il tuo tennis?
Naturalmente ho dovuto modificare un po il mio gioco per adattarlo alla nuova racchetta in quanto bisogna cercare di sfruttare lattrezzo al meglio. Ho avuto bisogno di un paio di mesi per adattarmi però ora la sento al meglio.
Sono stato un po’ sorpreso per quanta fatica hai fatto sulla terra.
Il mio gioco è cambiato un po. Non si può giocare come su un campo veloce perché funziona con il 70% degli avversari. Contro quelli più forti non è sufficiente applicare quel tipo di gioco. Ma io voglio essere competitivo, ecco perché ho cambiato il mio stile, più topspin, meno palla piatta e ho fatto un po di fatica.
Nel corso degli anni la tua personalità è cambiata molto?
Non credo. Certo ora ho più pressione perché oltre al tennis devo crescere i miei figli ma soprattutto devo essere un esempio per loro. La famiglia è la cosa migliore del mondo e ti cambia la vita e il carattere. Mia moglie è felice di essere al mio fianco e i bambini se la godono a viaggiare con noi. Anche se gli ultimi gemelli sono ancora troppo piccoli e preferisco lasciarli tranquilli in Svizzera.
Gli obiettivi sono sempre gli stessi, riconquistar la prima posizione?
Naturalmente, se vi sarà la possibilità. Ma se non vincerò unaltro Slam non riuscirò a diventare numero 1.
Vuoi dire che non riuscirai a mantenere un certo livello?
Penso che ora il mio livello è buono, lho mostrato la settimana scorsa, anche se la gente non lo crede, penso di poter vincere ancora uno Slam. Non sarà sicuramente facile ma posso riuscirci. a volte non si vince perché una giornata va storta, devo continuare a provarci.
Riuscirà Rafa a tornare numero 1?
Come ho detto prima per tornare numero uno bisogna vincere uno slam, forse uno non basterà ma nel modo in cui sta giocando può sicuramente farcela. Lunico problema è il modo in cui sta giocando Novak perché ora come ora è davvero impressionante ed è ancora lontano da lui.
Nadal tornerà al meglio?
Non bisogna preoccuparsi di lui. Ogni settimana può essere quella decisiva per la svolta, soprattutto sulla terra. Vedremo la prossima settimana. Lui è un grande giocatore e troverà nuovamente il modo di vincere. Ha fatto delle partite mostruose sulla terra e ora invece è il contrario, tutti ci sono passati fa parte di questo sport. Anche se in questo caso non è come dicono i media.
Forse non lo vedremo più al vertice della classifica e non vincerà più uno Slam, o forse si chissà, le uniche certezze continuano comunque ad essere le sue magnifiche pennellate di tennis.