L’uomo dei record, a 33 anni compiuti, non ha certo intenzione di abdicare. L’eterno campione, che ha sempre il potere di stupirci, nel match vinto contro il giovane Coric ha dimostrato ancora una volta che il re è sempre lui. Al termine della finale dell’Atp 500 di Dubai, dominata contro il numero 1 del mondo Novak Djokovic, Federer a questo proposito ha dichiarato: “Sento dire spesso che sono vecchio, ma chi può sapere davvero quanti anni mi restano da giocare”. Perchè sono ancora in grado di sfidare i migliori”. Molti addetti ai lavori e non solo, dopo la difficile stagione del 2013, avevano profetizzato un probabile addio al tennis del sette volte vincitore di Wimbledon.
L’inarrestabile elvetico tuttavia non sembra proprio dello stesso avviso. A conferma di ciò non si possono non menzionare, la splendida finale raggiunta nel prato di Wimbledon, la conquista dell’ambita insalatiera (Coppa Davis) lo scorso anno, e soprattutto il fantastico inizio di stagione 2015. Lo svizzero infatti, ha conquistato il trofeo, in due dei tre tornei disputati. L’unica nota negativa è la sconfitta la terzo turno degli Australian Open contro il nostro Andreas Seppi. Ma un grande campione non può che accettare le sconfitte ed imparare da quest’ultime. Questo è ciò che ha fatto lo svizzero, approfittandone per allenarsi e riposarsi allo stesso tempo, in vista dei tornei futuri. Ecco quanto il re ha dichiarato in seguito alla prematura uscita di scena a Melbourne:” Spero di tornare più forte, questo è l’obiettivo dopo una sconfitta come quella”.
Il torneo di Brisbane è un evento che gli appassionati di tennis difficilmente dimenticano. Lo svizzero infatti, sconfiggendo nell’ultimo atto Milos Raonic, ha tagliato il traguardo delle 1000 vittorie in carriera. Meglio di lui nella storia di questo sport hanno fatto solo due leggende del calibro di Lendl e Connors. Federer si sa, ogni volta che gioca riesce sempre a ritoccare le statistiche e i record. Ciò è accaduto proprio sabato nella finale del torneo negli Emirati, nella quale il fuoriclasse elvetico, ha raggiunto quota 9000 aces, divenendo il quarto tennista a riuscire nell’impresa dal 1991. Simpaticamente Roger ha rivelato:” penso che sia successo nel secondo set, perchè ho fatto un piccolo conteggio. Sono contento di avere superato questa soglia”.
Il successo netto in finale, sul suo rivale Novak Djokovic, non fa che confermare l’ottimo momento di forma dello svizzero, che con le sue fantastiche discese a rete, non ha fatto altro che incantare il pubblico. Non c’è niente di più emozionante, per gli amanti del tennis sublime che ammirare le gesta dell’artista di Basilea. “Che Federer sia unico, lo si vede dal modo in cui colpisce la palla, dal cambio di ritmo, dalle soluzioni tecniche e tattiche che decide di adottare. Colpisce la palla con violenza, ma lo fa sempre nella maniera giusta. In un modo classico, ma nello stesso tempo moderno”. (Adriano Panatta)
Proprio il suo stile di gioco, molto meno dispendioso e logorante rispetto ai suoi rivali, rappresenta la chiave della seconda giovinezza dello svizzero. Quello conquistato a Dubai è l’84esimo titolo in carriera e il settimo negli Emirati Arabi.
“Il settimo titolo è qualcosa di fantastico”, appare come una cosa incredibile”, queste le parole di un Federer più che soddisfatto. Il numero 7 si può definire certamente come la cifra fortunata visti i 7 successi raggiunti anche ad Halle e soprattutto a Wimbledon. Mantenendo questo livello di gioco, il re del tennis potrà togliersi sicuramente altre soddisfazioni, continuando a mostrare le sue pennellate di stile a tutti gli appassionati del mondo. A dimostrazione che l’appellativo di re del tennis non è casuale.