PRIMO SET- Nonostante la potenziale pressione data da questo match che potrebbe influenzare Federer, lo svizzero scende in campo molto rilassato e concentrato sulla sfida, tanto da riuscire a mettere alle corde Haase fin dall’inizio, vincendo 7 dei primi 8 punti giocati, ma non riuscendo a sfruttare le tre palle break consecutive avute in apertura e dunque mantenendo una situazione di parità. Con l’avanzare del set, però, le percentuali al servizio di Federer sono calate, mentre il suo avversario è cresciuto, spingendo molto con la prima palla tanto da vincere l’81% dei punti giocati e mettendo a segno parecchi aces, in totale 5 alla fine del parziale. Così, cogliendo di sorpresa tutti, Haase ha approfittato del momento di incertezza di Federer ed ha strappato a battuta al suo avversario nel nono gioco, assicurandosi la chance di servire per il set e chiudendo 64 dopo 35 minuti di gioco. [fncvideo id=145081 autoplay=false]
SECONDO SET- Lo svizzero non si è però scomposto ed ha iniziato il secondo parziale in maniera decisamente aggressiva, non a caso ha vinto i primi 11 punti della frazione di gioco ed in un batter d’occhio si è trovato avanti 3-0. Malgrado l’olandese abbia avuto una piccola opportunità di rientrare nel set, trovandosi 15-30 sulla battuta nemica, Federer ha mantenuto i nervi saldi ed ha continuato a giocare come suo solito, senza commettere sbavature e togliendo il tempo al suo avversario, incapace di rispondere e sempre più propenso all’errore. La conseguenza di ciò è stata l’ulteriore break arrivato nel gioco seguente, che ha permesso allo svizzero di servire per il set e di aggiudicarselo con lo score di 6 giochi ad 1 in appena 20 minuti.
TERZO SET- Infine, nel parziale finale, complice qualche acciacco che ha colpito Robin Haase, lo svizzero ha potuto agevolmente controllare la situazione, piazzando addirittura due break e rendendo la possibilità di bagel quanto mai verosimile. Il tennista di casa è comunque riuscito ad uscire a testa alta, tenendo un turno di servizio ed arrendendosi ad una leggenda come Federer solo dopo un’ora e 20 minuti di battaglia, seppur concentrata solamente nella prima parte dell’incontro. Il tennista elvetico ha quindi potuto alzare le braccia al cielo poiché grazie alla vittoria è ritornato virtualmente numero uno al mondo, e da lunedì anche le classifiche lo testimonieranno. Dopo poco più di cinque anni, Federer torna a guardare tutti i suoi colleghi dall’alto ed aggiunge l’ennesimo record alla sua già invidiabile lista: lo svizzero diverrà infatti il numero uno più vecchio della storia, polverizzando il precedente primato che apparteneva ad Agassi e, di fatto, blindando questo record, il quale difficilmente verrà superato in tempi brevi. Roger Federer sarà numero uno al mondo alla tenera età di 36 anni, 6 mesi ed 8 giorni.
Atp Rotterdam – Quarti di finale
Roger Federer d Robin Haase 46 61 61