Roger Federer: “Giocare in quelle condizioni agli US Open non mi è stato d’aiuto”

Il campione svizzero torna a ricordare le condizioni disumane che ha dovuto affrontare a New York, giocando ad altissime temperature e ad un tasso di umidità molto elevato.

Roger Federer, impegnato questa settimana nel Masters 1000 di Shanghai, ha concesso un’intervista a Tennis TV, in cui ha parlato delle complicate condizioni climatiche degli US Open, due settimane d’inferno a suo dire.

Il giocatore svizzero, che conta un’infinità di partite nel circuito maschile, è tornato a parlare di quanto è stato difficile giocare in condizioni climatiche avverse durante il quarto Slam dell’anno, in cui è stato eliminato a sorpresa dall’australiano John Millman: “Agli US Open ho avuto alcuni problemi. Giocare in quelle condizioni estreme è stato abbastanza duro. Ho giocato molto tempo con quel caldo e quell’umidità e ciò – che si voglia o no – mi ha danneggiato moltissimo contro Millman. Ma lui ha giocato ad un grande livello e ha meritato la vittoria. Non mi sento deluso se penso agli US Open.

L’attuale numero due del mondo (da lunedì scenderà al terzo posto dopo la vittoria di Novak Djokovic a Shanghai) ha confessato di aver sperato che la partita contro Millman finisse presto: “Ero felice che la partita fosse finita. Credo che nessuno sportivo meriti di giocare in quelle condizioni. Prima degli US Open le cose stavano andando bene, ho giocato la finale a Cincinnati e tranne contro Djokovic ho mantenuto un grande livello per tutto il torneo. Alla fine della partita contro Nole avevo qualche rimpianto, avrei potuto giocare meglio.

Dopo varie settimane passate senza giocare una partita ufficiale, Roger Federer è approdato al Masters 1000 di Shanghai, in cui è stato sconfitto da Borna Coric in semifinale. Una brutta batosta, considerando che lo svizzero difendeva il titolo. “Difendere un titolo è sempre divertente, ti genere una pressione extra. Ho fatto una buona preparazione, ho giocato molto bene in Laver Cup e le sensazioni prima di questo Masters 1000 erano molto buone, perciò mi sento bene, fresco, fisicamente e mentalmente.

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    1. Trimonti Maurizio non mi sembra di vedere pagliacci quando Nole vince. Le racchette le spaccano quasi tutti e non mi sembra che sia un delitto. É normale arrabbiarsi se le cose non vanno come si vuole. Chi non ha carattere , non si arrabbia quando perde. A me fa piacere vedere che se perdi reagisci. Quelli che sono intolleranti alle vittorie di Nole deformano la verità. Forse, a queste persone, dá fastidio che Nole abbia ripreso a vincere.

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