Roger Federer, attuale n.2 del mondo, ha rilasciato interessanti dichiarazioni in merito alla “sua” racchetta Wilson e di come le nuove regole che presto potrebbero essere introdotte cambieranno anche gli attrezzi.
Lo svizzero comincia riflettendo sulla scelta tra calcio e tennis: “Ho scelto il tennis quando avevo 12 anni. Ho sempre raccontato la storia che se non fossi diventanto un tennista sarei stato un giocatore di calcio e che a scuola ho preso la decisione definitiva. Comunque sono ancora molto vicino al calcio“.
Federer, poi, parla della Wilson, celebre marchio produttore di racchette: “Mi piaceva la forma e l’aspetto, ricordo anche quando entrai in un negozio di articoli sportivi e dissi che quella sarebbe stata la mia racchetta. Anche Stefan Edberg, il mio idolo, giocava con quell’attrezzo, questo mi è stato utile nella scelta. Non ho mai cambiato racchetta, è stato un connubio vincente, un sogno che si è realizzato“.
“Penso che la semplicità delle sue forme mi abbia spinto a scegliere questo tipo di racchetta. Fuori dal campo amo vestirmi in modo molto semplice, senza essere troppo appariscente, quindi ho meditato di concepire un attrezzo lineare ed essenziale“.
Il campione di Basilea non sa come potrebbero essere le racchette del futuro ma immagina una grande evoluzione: “È una risposta difficile, sono sicuro che vedremo cambiamenti nella tecnologia e nelle corde della racchetta, ma tutto dipende da cosa succederà nel mondo del tennis, dalle nuove regole che potrebbero essere introdotte e dai materiali con cui si fabbrica un attrezzo“.