A Basilea, nella conferenza stampa pre-torneo, Federer si è detto fiducioso nel proprio recupero fisico: “Mi sento bene, mi sto allenando bene. Mi devo abituare ancora un po’ alle condizioni, è sempre difficile passare da un torneo all’altro, qui è indoor e la palla rimbalza in modo diverso. Ma sto bene, anzi, sono sorpreso di come abbia subito recuperato dopo Shanghai. Non sono per nulla stanco. È difficile fare un confronto con l’inizio dell’anno. Nella seconda parte ho giocato meno bene, a Montreal mi sono infortunato e agli Us Open c’è stata tutta una serie di cose, non solo la schiena. Non mi sono sentito rilassato e quando ho perso ai quarti, ero soltanto contento che fosse finita. Ma non ci sono più i cinque set fino a fine stagione e stiamo giocando un tennis diverso, più sull’uno-due e il margine di errore diminuisce”.
Per quanto riguarda la questione numero uno, se Federer vincerà a Basilea guadagnerà 500 punti vista la sua assenza per infortunio: “Nonostante il suo forfait, il numero uno non è al centro della mia attenzione e non è la mia priorità. Sarebbe un errore pensarci sempre. Sono troppo lontano. L’obiettivo è vincere qui perché è Basilea, poi Londra perché sono le Finals, e non perché voglio essere a tutti i costi il numero uno. E pure se dovessi vincerli entrambi, sarà difficile battere Rafa, che merita di essere in quella posizione. Ha ottenuto grandi risultati anche quest’anno e ha giocato più di me”. Si passa poi al nodo Parigi Bercy, torneo in cui la presenza dello svizzero è in dubbio: “Mi piace giocare a Parigi, ma è complicato con questo calendario e non si può avere sempre tutto. Dipenderà da come va questa settimana e da come mi sentirò”.
Fonte: TennisWorldItalia
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