Noi appassionati di tennis ci poniamo spesso la stessa domanda: chi vincerà più Slam tra i Fab3? Già immaginiamo le future statistiche pubblicate dall’ATP in cui il nostro preferito si troverà sopra o sotto gli altri due top players. E’ impossibile rispondere ora a questa domanda, sia per il numero ravvicinato di titoli che per i restanti anni di carriera.
Eppure, Roger Federer ci ha tenuto a dare la sua opinione in merito in quel di Melbourne. Lo svizzero si è dimostrato come al solito con i piedi per terra, regalando un’aria di modestia che distingue i campioni e che in un futuro ci mancherà: “Ammetto che la discussione su chi vincerà più Slam tra noi tre mi appassiona fino a un certo punto. Per quanto mi riguarda il traguardo più importante è stato superare i 14 titoli di Sampras, anche se è stato un record che mi ha fatto sentire quasi in colpa per aver battuto un mito”.
La rincorsa al primato è sentita da tutti e tre. Ma gli obiettivi primari restano altri, come per esempio il restare in salute. Roger guarda il tutto con occhio attento e schietto: “Io ho 38 anni compiuti, loro sono più giovani e fortissimi. La loro carriera andrà avanti anche dopo il mio ritiro. È piuttosto ovvio che supereranno i miei 20 Slam. Io amo questo sport e continuo a divertirmi. Ho sempre detto che il mio obiettivo era quota 15 e da lì avrei accolto tutto quello che sarebbe arrivato. Ne sono arrivati altri 5, non posso proprio lamentarmi”.
La corsa per il 21esimo titolo dello Slam inizierà questa notte, quando l’elvetico affronterà lo statunitense Steve Johnson. Per Djokovic e Nadal bisognerà aspettare martedì e sarà indispensabile guardare con occhio attento a giovani del futuro come Tsitsipas, Medvedev e Dominic Thiem, ormai protagonisti del panorama tennistico mondiale. Roger lo sa bene ed è consapevole di come “l’aria sia cambiata”: “Il panorama del tennis in questi mesi è cambiato moltissimo , ci sono giovani incredibili ed è normale aspettarsi che adesso tocchi anche a qualcun altro vincere uno Slam” ha così concluso Roger.
