Roger Federer salta Dubai ma si gusta la vetta: “Pazzesco tornare #1 al mondo. Ancora non ci credo…”

STORIA- Incredibile! Ormai, non ci sono più aggettivi per descriverlo: dopo la vittoria su Robin Haase per 4-6 6-1 6-1, Roger Federer è tornato in vetta alla classifica mondiale dopo quasi 6 anni di lontananza, quando vinse Wimbledon ai danni di Andy Murray nel 2012. Una vittoria a due facce: dopo la sofferenza e l’innegabile pressione/ emozione del primo set, il buon sparring partner olandese non ha potuto davvero far nulla per contrastare lo svizzero, che viaggia verso il primato, a 14 anni dalla prima volta. Il più vecchio di sempre, 36 anni e 6 mesi: superato Andre Agassi, dal quale sono arrivati i complimenti.

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Una partita a due volti dunque, ma Roger Federer ha raggiunto quella semifinale che gli bastava per scalzare Rafael Nadal: ora sfiderà uno tra Andreas Seppi e il giovane russo Daniil Medvedev, che lo dividono dalla finale per il 97° successo in carriera, il 3° alla Ahoy Arena della città portuale olandese. L’ultimo successo qui nel magico 2012: potrebbe essere il primo da 14 anni a questa parte, nell’anno della prima conquista del trono. Con la semifinale del torneo ABN AMRO World Tennis nel quale aveva ottenuto una wild card dopo i successi alla Hopman Cup e agli Australian Open, The King supera Andre Agassi in termini di anzianità: quando nel 2003 raggiunse la vetta infatti, l’americano aveva 33 anni, scalzando tutti in classifica.

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EMOZIONATO- Un Haase demoralizzato con il doppio fallo sul match point e dopo una celebrazione inizialmente contenuta, Federer si è seduto sulla sua sedia e ha cominciato a lasciar scendere alcune lacrime mentre la sua impresa era compiuta. Pianti comuni anche ai tifosi elvetici giunti in Olanda per seguire il migliore di sempre. “Raggiungere il primo posto è uno dei, se non l’ultimo, traguardo nel nostro sport”, ha detto Federer in campo dopo aver ricevuto un’enorme placca n. 1 dall’ex campione di Wimbledon olandese Richard Krajicek, direttore del torneo. “A volte all’inizio ti capita solo di arrivare lì perché hai giocato così bene, ma dopo devi lottare per questo e devi lottare contro qualcuno che merita di essere lì. Quando si diventa più grande, bisogna raddoppiare il proprio lavoro per mantenere la posizione più ambita. Questo è quello che significa di più per me nella mia carriera “. Federer, la cui scintillante carriera si è riaccesa da quando ha preso sei mesi di pausa nel 2016, ha vinto tre degli ultimi cinque Grand Slam dopo aver passato cinque anni senza vincerne nemmeno uno. “Ancora non riesco a crederci” dice Federer: “Era l’ultimo dei miei obiettivi, starà agli altri battersi per conquistare la vetta, ora” Con 302 settimane, di cui 237 consecutive, è il tennista con più settimane in vetta: per quante altre riuscirà a guardare tutti dall’alto?  Intanto, come dichiarato dallo svizzero, non ci sarà a Dubai, dove peraltro difendeva un semplice secondo turno della passata edizione, quando perse dal russo Evgeny Donskoy. Tornerà direttamente ad Indian Wells, lì dove l’anno scorso proseguì il suo cammino con la doppietta americana: intanto, bisogna concludere, e vincere, il torneo per conservare il trono in vista del torneo di Acapulco a cui parteciperà Rafael Nadal. Intanto, la Leggenda continua…

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