Roger Federer questa settimana, a parte il primo turno contro Bemelmans, non ha certo giocato il suo tennis migliore: non impeccabile al servizio e negli spostamenti, ha lasciato per strada qualche gratuito di troppo contro Kohlschreiber, Haase (che gli ha strappato il primo set) e il nostro Andreas Seppi. Eppure, Roger pur non giocando bene ha sempre saputo cavarsela e chiudere le partite, caratteristica dei veri campioni: dopo aver raggiunto il suo più grande obiettivo, la prima posizione mondiale, oggi giocherà contro Grigor Dimitrov per conquistare l’Atp 500 di Rotterdam e il suo 97esimo titolo in carriera. In caso di vittoria, Roger è sicuro di rimanere n. 1 almeno fino al Master 1000 di Miami, perché rimarrebbe al vertice indipendentemente dal risultato di Rafa Nadal nell’Atp 500 di Acapulco, in programma fra una settimana. La finale è in programma stasera alle 15 30 ore italiane su Supertennis Tv.
Dopo la vittoria contro Seppi, Roger Federer è arrivato in conferenza stampa stanco ma felice. “Non ero così sicuro di vincere oggi – ha ammesso lo svizzero -, è stata una partita molto difficile e la mia prestazione è stata forse la migliore del torneo. Sono molto felice di poter giocare un’altra finale”.
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Federer è tuttavia consapevole che per vincere oggi dovrà alzare l’asticella del suo livello di gioco contro un top-player come Grigor Dimitrov, n. 5 al mondo e vincitore delle ultime Atp World Tour Finals: “Devo migliorare molto. Oggi ho iniziato a giocare un po’ in sordina, poi piano piano ho alzato il livello. Nel primo, ma anche nel secondo set, ho dovuto faticare molto perché Andreas giocava molto bene. Sono contento di come ho giocato il tie-break finale”.
Nei precedenti fra Federer e Dimitrov lo svizzero è avanti 6 a 0, anche se il bulgaro negli ultimi mesi ha superato il limite nel quale era da anni imprigionato e ha dimostrato di essere in grado di battere i migliori e saper conquistare titoli importanti: “Grigor è in un gran momento, dopo il successo alle Atp Finals. Quest’anno è sempre solido e credo sia molto motivato a fare bene e a conquistare un nuovo titolo. Lui è migliorato tantissimo e mi diverto molto a vederlo giocare. So solo che se voglio batterlo dovrò lottare fino all’ultimo punto”.